Dopo averli chiamati, ha atteso gli agenti nella sua auto, accanto al corpo ormai senza vita della giovane moglie. Lennesima tragedia passionale finita nel sangue ha avuto come protagonisti due giovani cubani: lui 24 anni, lei 23. “Ho sparato a mia moglie”, ha detto al 113 il 24enne, dopo aver riposto la Beretta calibro 7.65 detenuta illegalmente. Gli uomini del commissariato Colombo lo hanno rintracciato parcheggiato nei pressi di Ponte Marconi, pronto a porgere i polsi per essere ammanettato. Una vicenda triste ed impressionante che, oltre a sottolineare lormai fragilità dei sentimenti che regolano e determinano i rapporti di coppia, di contro ci induce ancora una volta a ragionare su un fenomeno altrettanto grave ed inquietante: ma come è possibile che sempre più persone riescano ad entrare in possesso di armi così micidiali? Ma è davvero così facile procurarsi una pistola? Viviamo con langoscia del terrorismo, lo spauracchio di una criminalità inarrestabile ed è possibile acquistare armi come mele al mercato? Assurdo
Max