Saltano 88.000 viaggi e vanno in fumo 158,4 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. Ad approfondire i dati è Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo. |
Nove viaggiatori su 10 hanno visto lievitare a 5 settimane ed oltre (92% del campione intervistato) il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto. E così molti hanno dovuto disdire: sono saltati 88.000 viaggi, con una conseguenza di 158,4 milioni di euro di mancate vendite.
A snocciolare i dati è Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che osserva come in media sono saltati 10 viaggi per ciascuna agenzia, ad un prezzo medio —trattandosi di viaggi fuori dall’Ue— di 1.800 euro a viaggio. Complessivamente quindi ciascuna agenzia ha accusato mediamente 18 mila euro di vendite non effettuate. “Ma per le OTA (Online Travel Agency) di medie e grandi dimensioni il danno è stato maggiore: la media è di 50 viaggi in fumo per circa 90 mila euro di vendite non effettuate per ciascun operatore”, sottolinea Emma Lenoci, ideatrice e ceo della piattaforma Vamonos-Vacanze.it, la più grande OTA specializzata in vacanze di gruppo. “Molti viaggiatori “pigri” durante il Covid hanno preferito rimandare il rinnovo del loro passaporto e le pratiche si sono accumulate negli ultimi due anni; a complicare ulteriormente le cose, poi, anche l’uscita del Regno Unitodall’Unione Europea» commenta Emma Lenoci. Il suggerimento è ora quello di richiedere subito un appuntamento per il rilascio del passaporto anche in vista dell’estate, quando ad averne bisogno sarà il 30% dei viaggiatori. Secondo quanto infatti ha rilevato da Vamonos-Vacanze.it, il 7% opterà per il lungo raggio (Bahamas, Madagascar, Maldive, Mauritius, Seychelles e Thailandia in testa) ed il 23% prediligerà il corto e medio raggio, dove comunque sarà necessario avere il passaporto (Sharm el-Sheikh e Dubai/Emirati Arabi in testa). |
Max