“Non sono preoccupato, quello che è piuttosto evidente è chela discussione sulla legge di stabilità l’Italia l’ha fatta rispettando tutte le regole Ue, anzi, su questo qualcuno mi ha anche criticato. Però l’Italia sta cercando di fare un percorso di autorevolezza, vale per la politica estera ma anche per quella economica”. Impegnato a Malta nellambito del summit dedicato al tema dei migranti, Renzi torna a parlare del ruolo economico dellItalia in Europa: “le clausole che l’Italia ha chiesto di flessibilità sono le clausole che non si è inventata l’Italiama che l’Europa ha proposto evidenzia il premier – Noi siamo totalmente in linea con le regole del gioco stabilite dall’Unione europea il 13 gennaio 2015. C’è la clausola di flessibilità sulle riforme, sugli investimenti e poi c’è un’ulteriore clausola, vedremo se verrà accordata o meno, c’è un’ulteriore clausola sugli eventi eccezionale legati alla migrazione. La sintesi è che non vedo particolari problemi con la Commissione, ci sono singole considerazioni su singoli punti che verranno affrontati in queste ore, come per gli altri Paesi”. In sostanza, la nostra”è una legge di stabilità che va bene, che abbassa le tasse, che dà un segnale vero sui temi della solidarietà, e dà un segnale di ripartenza e fiducia all’economia. Poi ciascuno può avere i propri giudizi sui dettagli, quel che è certo è che l’Italia ha fatto tutto ciò che è previsto dentro le regole Ue”. Sul fronte migranti intanto, i leader europei hanno siglato dintesa un accordo per il ’Trust Fund’ per l’Africa: Ue e gli Stati membri opereranno allunisono cooperando con l’Africa in cambio di collaborazione su rimpatri e centri di permanenza. “Si può discutere se potesse essere più cospicuo o meno, sono valutazioni che riguardano sempre la parte di bicchiere mezzo vuoto o per un quarto vuoto. Io vedo un bicchiere molto più che mezzo pieno dice in proposito il nostro presidente del Consiglio – L’Italia non è più sola sulla questione rifugiati, l’Africa è una priorità. Io credo che sia un fatto positivo ci sia questo vertice perché sei mesi fa della questione Europa-Africa non parlava nessuno quasi. Noi abbiamo insistito a lungo perché si potesse affermare questo tema come uno dei prioritari. Oggi conclude Renzi – l’Ue comunque si prende su di sé, con uno esborso significativo, il tema di un rinnovato rapporto con l’Africa”. Premesso che il nostro Paese è fra i principali contributori, il fondo erogato da Bruxelles è di 1,8 milioni di euro al quale, seppur ancora traballanti, saranno poi aggiunte le risorse dei singoli Paesi aderenti allaccordo.
T.
“Non sono preoccupato, quello che è piuttosto evidente è chela discussione sulla legge di stabilità l’Italia l’ha fatta rispettando tutte le regole Ue, anzi, su questo qualcuno mi ha anche criticato. Però l’Italia sta cercando di fare un percorso di autorevolezza, vale per la politica estera ma anche per quella economica”. Impegnato a Malta nellambito del summit dedicato al tema dei migranti, Renzi torna a parlare del ruolo economico dellItalia in Europa: “le clausole che l’Italia ha chiesto di flessibilità sono le clausole che non si è inventata l’Italiama che l’Europa ha proposto evidenzia il premier – Noi siamo totalmente in linea con le regole del gioco stabilite dall’Unione europea il 13 gennaio 2015. C’è la clausola di flessibilità sulle riforme, sugli investimenti e poi c’è un’ulteriore clausola, vedremo se verrà accordata o meno, c’è un’ulteriore clausola sugli eventi eccezionale legati alla migrazione. La sintesi è che non vedo particolari problemi con la Commissione, ci sono singole considerazioni su singoli punti che verranno affrontati in queste ore, come per gli altri Paesi”. In sostanza, la nostra”è una legge di stabilità che va bene, che abbassa le tasse, che dà un segnale vero sui temi della solidarietà, e dà un segnale di ripartenza e fiducia all’economia. Poi ciascuno può avere i propri giudizi sui dettagli, quel che è certo è che l’Italia ha fatto tutto ciò che è previsto dentro le regole Ue”. Sul fronte migranti intanto, i leader europei hanno siglato dintesa un accordo per il ’Trust Fund’ per l’Africa: Ue e gli Stati membri opereranno allunisono cooperando con l’Africa in cambio di collaborazione su rimpatri e centri di permanenza. “Si può discutere se potesse essere più cospicuo o meno, sono valutazioni che riguardano sempre la parte di bicchiere mezzo vuoto o per un quarto vuoto. Io vedo un bicchiere molto più che mezzo pieno dice in proposito il nostro presidente del Consiglio – L’Italia non è più sola sulla questione rifugiati, l’Africa è una priorità. Io credo che sia un fatto positivo ci sia questo vertice perché sei mesi fa della questione Europa-Africa non parlava nessuno quasi. Noi abbiamo insistito a lungo perché si potesse affermare questo tema come uno dei prioritari. Oggi conclude Renzi – l’Ue comunque si prende su di sé, con uno esborso significativo, il tema di un rinnovato rapporto con l’Africa”. Premesso che il nostro Paese è fra i principali contributori, il fondo erogato da Bruxelles è di 1,8 milioni di euro al quale, seppur ancora traballanti, saranno poi aggiunte le risorse dei singoli Paesi aderenti allaccordo.
T.