WEEK END – IL CASTELLO DI SAMMAZZANO, UN GIOIELLO DELL’ARCHITETTURA ORIENTALISTA IN STATO DI ABBANDONO: DA VISITARE

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    Si chiama “Save Sammazzano” la pagina Facebook che promuove la conoscenza del Castello di Sammazzano,  una costruzione eclettica, sita nel paese di Leccio, Comune di Reggello, vicino Firenze incrocio di vari stili architettonici, dallo stile moresco, all’arabo, al  bizantino. Una struttura incantevole che evoca le fiabe de “Le mille e una notte”, con sale sfarzose dai mille colori, in puro stile orientalista, che purtroppo versa in un triste stato di abbandono. L’appello,  promosso dal referente di Save Sammazzano,  Francesco Esposito, ospitato il 04/11/2015 dal Tg2,  e dal Comitato  FPXA, sorto nel 2013 in occasione del bicentenario dalla nascita  dell’ultimo proprietario, il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona, ha lo scopo di portare all’attenzione dei media e di far conoscere questa perla del nostro patrimonio artistico e culturale, affinchè vengano trovati i fondi necessari per la sua ristrutturazione e l’apertura al pubblico. Il castello, edificato nel 1605 per volere di Ximenes D’Aragona ha avuto una serie  di modifiche effettuate proprio dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona il quale  realizzò nuove sale sull’onda della corrente definita orientalista e che trovò in Firenze uno dei centri principali di diffusione; infatti tutti gli stucchi e le piastrelle utilizzate per le decorazioni delle sale, furono realizzate direttamente sul posto, con manodopera  locale.  Il marchese Ferdinando  fece realizzare la Sala d’Ingresso, il Corridoio delle Stalattiti, la Sala da Ballo. Per la sua grandiosità e bellezza, il Castello ospitò anche il re d’Italia  Umberto I e nel dopoguerra venne adibito ad hotel di lusso.  Sempre  al marchese Panciatichi va il merito di aver costruito, nella seconda metà dell’800,  intorno al Castello,  il  Parco, tra i più vasti e belli della Toscana, dove furono piantate molte specie di piante esotiche, tanto da costituire un patrimonio botanico di inestimabile valore, tra cui le sequoia californiane, che hanno trovato a Sammazzano condizioni ideali per il loro sviluppo. Attualmente il complesso architettonico è battuto all’asta, e,  nella speranza che trovi un proprietario disponibile all’ acquisto e al recupero architettonico, si auspica che gli eventuali acquirenti ne garantiscano la destinazione museale.

    Morgana Della Torre