(Adnkronos) – “Meloni ha scelto Nordio perché in quel momento mancavano nomi forti e l’unico era Nordio. E’ un vero liberale, non c’entra niente con la cultura di Fdi, ha idee coincidenti con le nostre che non sono quelle di Fdi. Nordio è anche molto indipendente”. Lo ha detto Carlo Calenda a L’aria che tira, su La7.
Quelle sulla giustizia “sono posizioni che noi sostenevamo prima di Nordio. Vogliamo destabilizzare il governo? No. Io ho avuto fin dall’inizio un rapporto costruttivo con Meloni, sono andato a palazzo Chigi per discutere di una manovra che secondo noi era sbagliata”. Per Calenda il ruolo dell’opposizione “è legato anche al dialogo”.
Il leader di Azione ha sottolineato anche che “non c’è nessun rapporto con Forza Italia, non c’è rapporto politico tra noi e Forza Italia. Il nostro rapporto è sempre stato, e sarà sempre, dell’idea che il governo debba fare la sua strada” e “noi possiamo dire cosa non va bene”.
Poi, commentando le parole del segretario del Pd sulle amarezze avute guidando i dem, ha osservato: “Io non faccio politica pensando se Letta soffre o non soffre. Ma al di là di quello che è successo Letta l’ho sentito l’altro ieri, non è una persona che non sento più”.
“Con Bonaccini ho più consonanza rispetto alla Schlein, ma continua a dire che si allea con i 5 stelle, fa l’accordo con De Luca e Emiliano, i più satrapi che ci sono, fa entrare D’Alema e Bersani. Mi sembra ci sia poca chiarezza. Ma sono fatti suoi” ha concluso Calenda.