“Renzi voleva Roma sotto il suo diretto controllo e se l’è presa, utilizzando il suo doppio ruolo: come segretario del partito ha voluto che i 19 consiglieri del Pd si dimettessero, come Presidente del Consiglio ha sostituito il sindaco, legittimamente eletto, con un prefetto, certamente persona degnissima, che farà capo come dice la legge allo stesso Presidente del Consiglio”. Ha scelto le pagine di Facebook per denunciare la sua visione delle cose Ignazio Marino. “Assistiamo a una pericolosa bulimia da potere, che elimina gli anticorpi democratici. Il messaggio è chiaro – ha quindi chiosato l’ex sindaco di Roma – chi non si allinea, chi non ripete a pappagallo i suoi slogan viene allontanato o addirittura bandito”.
M.