Tra le innumerevoli statistiche, dati e ricerche che quotidianamente si riversano nella rete, questa è una di quelle che ci riappacificano con le cose belle: almeno una famiglia italiana su 4 prepara la pasta fatta in casa! Stavolta, presentata in occasione del World pasta day alExpo di Milano, la ricerca è targata Coldiretti/Ixè, che spiega questa passione del 28% delle famiglie come una sorte di ’’di ritorno al passato’’, per lunghi anni offuscato ’’dalla conquista della modernità, che passava anche dallacquisto della pasta piuttosto che dalla sua realizzazione in casa. Si cerca comunque nello scaffale il prodotto che richiama alla genuinità e alla tradizione spiega Coldiretti – come dimostra la decisa svolta nazionalista della pasta con la nascita e la rapida proliferazione di marchi che garantiscono lorigine italiana del grano impiegato al 100%’’. Ma la pasta in generale, dalla quale almeno il 45% degli italiani si sente rappresentato nel mondo, è una grande risorsa per il nostro Paese: nel mondo dove ne esportiamo 3,4 milioni di tonnellate – una confezione su quattro è made in Italy. Basti pensare che ancora nel primo semestre del 2015, la vendita di pasta allestero è aumentata del 6%, il che tradotto in cifre significano 2,4 miliardo di euro di fatturato a fine anno. E con 26 kg a persona, siamo comunque noi i più grandi consumatori di pasta, ne consumiamo 16 volte di più di un giapponese, cinque volte di più di tedeschi e spagnoli, e tre di americani, greci e francesi. Dopo gli italiani, tra i mangiatori di pasta: i venezuelani (13 kg a persona lanno), e la Tunisia (12 chili).
Max
