(Adnkronos) – Il Napoli travolge la Juventus per 5-1 nell’anticipo della 18esima giornata della Serie A. Gli azzurri, primi in classifica, salgono a 47 punti. I bianconeri rimangono a quota 37. Il Napoli di Spalletti sblocca il risultato al 14′ con Osimhen, che ribadisce in rete dopo la respinta di Szczesny sul tiro di Kvaratskhelia. Il georgiano firma il 2-0 al 39′ approfittando di uno dei tanti disastri della difesa bianconera. La Juve di Allegri torna in partita al 42′ con Di Maria, che insacca di sinistro sfruttando la sponda di Milik. La ripresa è un monologo azzurro. Rrahmani al 52′ firma il 3-1 con un destro secco su azione da corner. Osimhen al 65′ firma la doppietta personale con un colpo di testa e al 72′ il neoentrato Elmas chiude i conti: 5-1.
LA PARTITA – Per la sfida del Maradona, Allegri deve rinunciare agli infortunati Bonucci, De Sciglio, Cuadrado, Pogba, Vlahovic e Kaio Jorge ma schiera Chiesa dal primo minuto sulla destra con Kostic a sinistra e in attacco, a supporto del grande ex Milik, c’è Di Maria. Spalletti, con l’intera squadra a disposizione, cambia due uomini rispetto alla formazione schierata a Genova contro la Samp nell’ultimo match giocato. Rrahmani riprende il suo posto al centro della difesa, e Zielinski viene preferito a Elmas a centrocampo. Mario Rui vince il ballottaggio con Mathias Olivera sulla sinistra, mentre Politano viene preferito a Lozano nel tridente offensivo con Osimhen e Kvaratskhelia.
Il Napoli parte subito forte, al 13′ Kim serve in profondità Osimhen che scappa via a Bremer e prova a concludere, ma il tiro è debole e blocca Szczesny. Passa un minuto e il Napoli va in vantaggio: Politano riceve da Di Lorenzo e crossa in mezzo, Locatelli prolunga la traiettoria di testa e Kvaratskhelia prova l’acrobazia in mezza rovesciata, Szczesny respinge d’istinto ma sulla ribattuta arriva Osimhen che di testa da due passi fa 1-0. La Juve reagisce subito: al 21′ Rrahmani sbaglia il cambio gioco e regala palla a Di Maria che porta palla fino al limite dell’area e prova la conclusione sul secondo palo ma il tiro dell’argentino colpisce il legno. La pressione del Napoli è pero continua e al 24′ Kvaratskhelia rientra sul destro, va via a Bremer e prova la conclusione a giro, ma la palla termina sul fondo.
Al 26′ ancora Juve con un cross dalla trequarti di Kostic per Milik che colpisce indisturbato di testa, ma non dà né forza né precisione e Meret può bloccare. Al 39′ il Napoli raddoppia: Politano serve di prima Osimhen in profondità, Bremer interviene malamente e lascia il pallone dalle parti del nigeriano, che appoggia per Kvaratskhelia che arriva in corsa e di piatto con un leggero giro batte Szczesny per il 2-0. Il primo tempo sembra chiuso e invece la squadra di Allegri riapre la gara. Al 42′ il Fideo vince un rimpallo all’interno dell’area e trova fortuitamente Milik che gli restituisce palla sul mancino dell’argentino che batte Meret. Nel finale di primo tempo al 47′ la Juve va ad un passo dal pareggio, ma è bravissimo Meret. Su un cross tagliato dalla sinistra di Chiesa, Rrahmani tocca verso la sua porta e il portiere a mano aperta si getta sulla destra e salva la porta del Napoli.
La ripresa inizia con un cambio in casa Napoli, visto che Spalletti è costretto a sostituire Politano, che aveva subito un colpo nel finale del primo tempo, e al suo posto entra Elmas. La pressione del Napoli non si ferma e al 55′ arriva il tris: calcio d’angolo di Kvaratskhelia basso a uscire, Anguissa fa il velo e Rrahmani trova una rasoiata che si infila in porta per il 3-1. Allegri inserisce Paredes e Kean per Locatelli e Milik ma rischia subito di subire il poker. Al 59′ Bremer sbaglia il tocco per Alex Sandro, con il numero 9 azzurro che recupera palla ed entra in area ma da ottima posizione calcia alto. Un minuto dopo ancora Napoli vicino al gol, questa volta con Zielinski che calcia dal limite ma Szczesny blocca.
La Juve barcolla e il Napoli ne approfitta: al 65′ Osimhen cala il poker. Ancora un errore in disimpegno di Bremer che sbaglia il rinvio, Kvaratskhelia crossa subito sul secondo palo per Osimhen che stacca di testa e segna il 4-1 e la doppietta personale. La Juve accusa il colpo, al 69′ Kvaratskhelia prova ancora la conclusione di sinistro dal limite ma Szczesny blocca a terra. Il portiere polacco non può nulla però al 72′ con Di Lorenzo che allarga per Elmas che rientra sul sinistro e calcia, Alex Sandro in scivolata disperata devia il tiro, che diventa imparabile per il 5-1.