(Adnkronos) – La minaccia di un attacco della Russia all’Ucraina dalla Bielorussia, con lancio di missili, diventa sempre più concreta. Lo stato maggiore ucraino delinea un quadro sempre più allarmante, sulla base dei segnali raccolti nelle ultime ore. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto che le sue forze siano “pronte sia al confine che nelle regioni” vicino alla Bielorussia. I vertici militari di Kiev evidenziano che la scorsa settimana sono stati trasferiti 10 elicotteri Mi-8 e Mi-24 nella base Machulyshchy in Bielorussia. L’Ucraina non esclude che Mosca e Minsk decidano il trasferimento di altri mezzi in un quadro complesso: missili e droni non sono l’unica minaccia, visto che va considerata anche l’ipotesi di raid aerei.
“Siamo costantemente in contatto con partner stranieri. In particolare, con partner dagli Usa e dalla Polonia. Anche la nostra intelligence è costantemente al lavoro. Attualmente, le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, che sono schierate lungo il confine confine, non sono cambiati né per numero né per caratteristiche”, dice il comandante delle forze armate ucraine, il generale Serhii Naev. “Sappiamo quali informazioni abbiamo a disposizione e siamo tranquilli”, aggiunge evidenziando che Kiev opera “con calma”. “Questo significa svolgere professionalmente i compiti che ci vengono assegnati, nonché aumentare gradualmente le nostre capacità di difesa e adottare misure per incrementare l’addestramento del personale”.