(Adnkronos) – Le autorità statunitensi non dispongono di dati che confermino che la città ucraina di Soledar, a pochi chilometri da Bakhmut, sia completamente sotto il controllo delle forze russe. A dichiararlo è stato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, spiegando che sono in corso “scontri in evoluzione nell’area” e parlando di un “contesto molto fluido” con “combattimenti davvero violenti”, che “non consentono di confermare le notizie” in arrivo.
Allo stesso modo, il segretario alla Difesa ha assicurato che il suo dipartimento è “concentrato sul fare tutto il possibile per aiutare a garantire che gli ucraini abbiano le capacità necessarie a riuscire “negli sforzi a difesa del loro territorio sovrano”. “Ci hanno sentito dire più e più volte che sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario, e da tutto quello che posso vedere da parte dei nostri alleati e partner, anche loro pensano la stessa cosa”.
Il gruppo di mercenari Wagner aveva confermato martedì che la città ucraina di Soledar era stata conquistata dopo diversi giorni di intensi scontri, dopo il precedente annuncio del leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin. Ieri però l’esercito ucraino ha negato che Soledar fosse completamente sotto il controllo russo.
Secondo le forze di Kiev oltre cento soldati russi sono rimasti uccisi nel corso dei feroci combattimenti per la difesa della città. I militari russi sono stati uccisi in un’operazione coordinata di “soldati, artiglieri e lanciarazzi”, si legge in un messaggio su Telegram del comando operazioni speciali. La stessa fonte annuncia inoltre di aver utilizzato il sistema missilistico Tochka-U per l’attacco. Il risultato è di “cento occupanti uccisi, due postazioni di mitragliatrici e due mortai distrutti”.