Hai voglia ad aspettare la pace! Putin è quel che è, e lo conosciamo ormai tutti, meraviglia semmai il presidente Zelensky il quale, nonostante le immense perdite strutturali registrate, ed il suo popolo costretto a sopravvivere al buio ed al gelo, ovunque va non perde occasione per ‘ordinare’ armi e mezzi. Richieste rispetto alle quali, sollecitati da Biden, tutti i paesi occidentali puntualmente aderiscono.
L’Ambasciata russa denuncia non solo l’apporto bellico dell’Italia, ma la fabbricazione di armi spesso deplorevoli
A riprova di come e quanto l’Ucraina ha a disposizione in termini di armamenti, quanto scritto oggi dall’Ambasciata russa a Roma che, come vedremo, non solo testimonia il diretto coinvolgimento del nostro Paese ma, ne denuncia anche una forma ‘sleale’ di partecipazione, visto che si tratta di armamenti notoriamente banditi dalla comunità internazionale.
L’Ambasciata russa: “I nostri genieri hanno disinnescato in tutta l’Ucraina mine di fabbricazione italiana”
Come denuncia infatti anche attraverso una foto sulla sua pagina social l’ambasciata russa a Roma, gli artificieri russi sono continuamente impegnati a disinnescare su tutto il territorio ucraino, mine di fabbricazione italiana: “Queste mine di fabbricazione italiana Ts/6.1, Тs50 е Ts/2,4 (Mats/2) – scrive l’ambasciata di Mosca su Fb – sono state disinnescate da genieri russi sul territorio ucraino ed esposte nell’estate 2022 in una mostra di armi catturate nel parco ‘Patriot’ di Mosca. E quanti di questi ‘souvenirs dl’Italie’ rimangono ancora lì?”, si legge nel post, che poi conclude: “Le persone ne soffriranno per molto tempo a venire…“.
Ecco il post di ‘denuncia’ su Facebook dell’Ambasciata russa a Roma
https://www.facebook.com/ambrusitalia/posts/548774020629198
Max