Liberate la Roma. Più che un titolo, un’invocazione.
Gli ultimi 10’ di Milan-Roma sembrano emblematici di un atteggiamento mentale e di un sistema di gioco che vanno assolutamente rivisti alla luce del Miracolo a Milano al quale abbiamo assistito.
Sotto di due goal e senza più nulla da perdere la squadra di Mourinho si libera finalmente dai fantasmi di un difensivismo che va oltre gli interpreti in campo e riacciuffa un pareggio a dir poco insperato grazie all’ennesimo calcio d’angolo (10 goal su 21 sono arrivati da calci piazzati) e a un guizzo in area del redivivo Abraham (non può essere lui il problema di questa squadra).
Prima, l’illusione di una gara propositiva alla lettura delle formazioni (Pellegrini, Zaniolo, Dybala ed Abraham tutti in campo) e poi la conferma della solita Roma col marchio dell’impotenza assoluta e incapace di creare occasioni da rete. Compatta e attenta in fase difensiva, la squadra giallorossa ha mostrato per 80’ i soliti limiti mascherati alla fine dal risultato positivo. Una vera e propria resurrezione che fa scopa con quella dell’Empoli all’Olimpico contro la Laazio e che insieme al pareggio dell’Inter a Monza tengono ancora a galla la Roma per la zona Champions distante appena 3 punti.
La speranza è che Mourinho oltre alla voce (forse prima della Coppa Italia o della gara con la Fiorentina tornerà a far sentire il suo verbo) ritrovi il coraggio di schierare una squadra che vuole vincere piuttosto uno che non vuole perdere.
E le assenze degli squalificati Mancini e Ibanez in difesa contro la viola potrebbero facilitare il ritorno alla difesa a quattro. Coraggio, spregiudicatezza e mentalità vincente. Ecco cosa occorre per una nuova Roma che faccia dimenticare quella sparagnina e monotona vista sin qui. Il tempo stringe e sbagliare non è più concesso. A cominciare dall’ottavo di Coppa Italia col Genoa che presenterà ancora una volta l’Olimpico delle grandi occasioni.
Le pagelle di Milan-Roma 2-2
Rui Patricio 5, Mancini 5,5 (dall’89’ Belotti ng), Smalling 6, Ibanez 6,5, Celik 5,5 (dal 78’ El Shaarawy ng), Pellegrini 5,5, Cristante 5 (dal 64’ Matic 5,5), Zalewsky 6, Zaniolo 4,5 (dal 65’ Tahirovic 5), Dybala 5.5, Abraham 6,5. All. Foti 6
Claudio Fontanini