PADOVA – ’CAGNE, MARCIUME, DEFICIENTI’, RISCHIA IL PROCESSO LA PROFESSORESSA CHE INSULTAVA I SUOI STUDENTI

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    E’ una vera e propria ’guerra di nervi’ ormai, quella che negli ultimi anni contraddistingue il rapporto insegnanti-studenti. Non di rado si è addirittura giunti allo scontro fisico, in una reciproca escalation di epiteti ed invettive. L’ultima della serie vede questa volta ’soccombere’ la professoressa,  rimossa dall’stituto in cui prestava lavoro. Indagata dalla procura padovana, ora l’insegnate rischia il processo. Un tracollo nervoso il suo, divenuto insostenibile nel tempo, con un crescendo di insulti ai danni degli studenti 14enni. Dal lancio del registro di classe, ’all’alzata del dito medio’, con un corollario di complimentini tipo “deficiente”, “troie”, “cagne” e via discorrendo. Quando l’eco del disinibito ’slang’  della prof è andato oltre le aule del liceo Marchesi di Padova, è scoppiato il caso. La richiesta del rinvio a giudizio per ’abuso dei mezzi di correzione’ apre la possibilità di un processo che potrebbe avvalersi delle testimonianze di quel “marciume” (come usava definirli) dei suoi ex studenti.

    Max