(Adnkronos) – La Russia rivendica i risultati di un raid contro un sito utilizzato dall’Ucraina per la produzione di droni. Kiev risponde diffondendo news sulle pesanti perdite subite da Mosca a Bakhmut, la città al centro della guerra in questo momento.
I raid di ieri contro Kiev e altre località in Ucraina nel quale sono rimaste uccise tre persone erano diretti contro siti di produzione di droni, secondo sostenuto il ministero della Difesa russo: nell’attacco sono state colpite “le strutture del complesso militare-industriale dell’Ucraina”, coinvolto nella produzione di droni. Sono stati distrutti anche “impianti di stoccaggio e siti di lancio” per i droni, ha reso noto il ministero in un comunicato, rivendicando che “l’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto”. “I piani del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici contro la Russia nel prossimo futuro sono stati sventati”, ha assicurato il ministero della Difesa.
La difesa aerea ucraina sostiene di aver abbattuto 45 droni di fabbricazione iraniana utilizzati da russi per condurre una serie di raid nella notte, come hanno reso noto le Forze armate di Kiev, secondo cui sono stati anche intercettati la maggior parte dei 20 missili sparati ieri dai russi contro diversi obiettivi nel Paese.
I militari ucraini affermano di aver inflitto pesanti perdite alle truppe russe a Bakhmut, la cittadina orientale teatro da mesi di durissimi scontri. Circa 170 soldati russi sono stati uccisi ieri, ha detto oggi il portavoce del gruppo orientale delle forze armate, Serhiy Cherevaty. Almeno altri 200 russi – ha affermato – sono rimasti feriti.