Ci risamo: ancora una volta la Metro a funestare la giornata di passeggeri e pendolari ormai sfiancati dai numerosi e continui ’incovenienti’. Ieri l’ennesimo blocco del servizio sulla linea A, tra San Giovanni e Ottaviano in entrambe le direzioni, a causa delparziale cedimento di un controsoffitto nella stazione di Spagna. Una chiusura che ha immediatamente scatenato il caos e l’ira generale. “I tecnici che sono al lavoro per ripristinare il servizio sulla Metro A mi hanno appena comunicato che sono stati riscontrati danni anche alle stazioni Manzoni e Repubblica, sempre causati dal treno Caf che questa mattina ha perso il vano batterie. Per questa ragione, pur essendo terminati gli interventi alla stazione di Piazza di Spagna, la Metro A riprenderà il proprio regolare servizio alle ore 17“, ha comunicato l’assessore alla Mobilitàm e ai Trasporti di Roma, Esposito. Che ha poi corretto: “Mi hanno appena comunicato che la Metro A potrà riprendere il regolare servizio a partire dalle ore 15.45“. Comunicati ed appelli che non hanno potuto però ’addolcire la pillola alle migliaia di romani e non trovatisi nel pieno bailamme, incolonnati davanti ai taxi o alle fermate degli autobus. Il cedimento del controsoffitto ha interessato un convoglio: “Il treno è stato evacuato una volta arrivato in stazione – ha spiegato Atac – Non ci sono state conseguenze di nessun tipo per i passeggeri e le operazioni sono state svolte in piena sicurezza. I tecnici Atac sono intervenuti immediatamente per ripristinare la linea. E’ stato attivato un servizio sostitutivo di superficie nel tratto fra San Giovanni e Ottaviano”. L’incidente ha scatenato immancabilmente nuove polemiche politiche. Facendo puntare il dito contro le inefficienze di un servizio disastroso in una città distrata.