La leader della Cgil ha chiuso la due giorni di incontri interni al suo movimento, lanciando un appello a Cisl e Uil, perchè la ’triplice’ torni in al più presto nelle piazze per manifestare il disappunto sull’attuale sistema pensionistico. L’idea è quella di far sentire il peso della ’gggente’ sulla coscienze dei nostri governanti, così da indurli ad includere nella legge di stabilità la riforma della legge Fornero. “Se abbiamo una piattaforma unitaria allora dobbiamo avere coraggio di dire che ora, subito, inizia una mobilitazione. Bisogna rompere gli indugi. Non si può più attendere perché la vera lacerazione con i lavoratori è stato, in passato, proprio su questo e non possiamo permetterci un secondo errore”. Per la Camusso tuttavia ciò non significa che “che cambieremo l’orizzonte ma io credo che serva anche fare battaglie senza avere la certezza del risultato, provando a spendersi. Non si può stare fermi al passato e ai vecchi rancori, ma urge partire dalle pensioni, il primo obiettivo da inserire nella legge di stabilità “.