(Adnkronos) – Il direttore della Cia Bill Burns ha affermato di credere che gli attacchi della Russia contro le infrastrutture dell’Ucraina continueranno, anche se l’agenzia prevede un “ritmo ridotto” di combattimenti durante l’inverno. Per ora, ha detto, la Cia non vede una via immediata ai negoziati per porre fine al conflitto: “Non crediamo che i russi al momento siano seri riguardo a un vero negoziato”.
007 GB – “Negli ultimi giorni, c’è stato un aumento di attacchi russi a lungo raggio contro le infrastrutture nazionali critiche dell’Ucraina, in gran parte per mezzo di missili da crociera lanciati dall’aria e dal mare, ma quasi certamente hanno incluso anche veicoli aerei senza equipaggio (UAV) forniti dall’Iran e lanciati dalla regione russa di Krasnodar”. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina.
“In precedenza – sottolinea il ministero della Difesa di Londra – gli UAV erano lanciati principalmente da località all’interno della Crimea occupata. Il cambio del sito di lancio è probabilmente dovuto alle preoccupazioni russe sulla vulnerabilità della Crimea ed è anche dovuto al fatto che il rifornimento delle armi in Russia arrivi ad Astrakhan”.
ANALISTI USA – Secondo l’Istituto statunitense per lo studio della guerra (ISW) è probabile che le forze russe intensifichino i loro attacchi su Kiev per alimentare il malcontento pubblico nella capitale, ma è improbabile che questi attacchi missilistici spezzino la volontà dell’Ucraina.
“Il 16 dicembre – rilevano gli analisti Usa – le forze russe hanno condotto la loro nona campagna missilistica su larga scala contro le infrastrutture energetiche critiche dell’Ucraina e hanno lanciato uno dei più grandi attacchi missilistici su Kiev. Gli attacchi russi continuano a rappresentare una minaccia significativa per i civili ucraini, ma non aumentano la loro capacità di condurre operazioni offensive in Ucraina”.