(Adnkronos) – “Questa importante pubblicazione riflette l’impegno della mia amministrazione alla trasparenza e fornirà al pubblico americano una visione e comprensione più ampia sull’indagine del governo su questo tragico evento della storia americana”. Così Joe Biden nel memorandum in cui annuncia di aver dato ordine di pubblicare nuove carte, finora segrete, sull’omicidio del presidente John Kennedy.
“Su mio ordine, le agenzie hanno compiuto un ampio sforzo per revisione almeno 16mila documenti che finora erano stati pubblicati con omissis e determinato che oltre 70 per cento di questi ora possono essere pubblicati in forma completa”, si legge ancora nel memorandum diffuso dalla Casa Bianca.
Nel corso della revisione sono stati comunque “identificati un numero limitato di documenti che contengono informazioni la cui pubblicazione deve essere ancora rimandata”, si legge ancora nel memorandum, sottolineando che questo è necessario per proteggere “contro un non identificabile pericolo per la difesa militare, le operazioni di intelligence, le forze di sicurezza o la condotta della politica estera”. Biden quindi autorizza di rimandare di mantenere questi documenti segreti almeno fino al giugno 2023.
A Richiedere la pubblicazione di tutti i documenti relativi all’assassinio Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963 a Dallas, è una legge approvata nel 1992 che imponeva che tutte le carte fossero desecretate entro l’ottobre del 2017, a meno che non vi fosse riscontrato pericolo per la sicurezza nazionale. Durante la sua presidenza, Donald Trump ha pubblicato migliaia di documenti ma ne ha bloccati altri. Nell’ottobre del 2021, Biden ha pubblicato altri 1500 documenti rinviando appunto al 15 dicembre la diffusione di quelli più delicati.