Tre settimane dopo gli attentati del 13 novembre ha riaperto a Parigi il locale La Bonne Bière, caffetteria della zona est di Parigi, colpita dai terroristi jihadisti in quella notte di sangue dove morirono 130 persone, cinque delle quali proprio dentro La Bonne Bière. Il locale ha riaperto i battenti alle otto di stamani, cerano molti clienti ritornati per dare un segnale chiaro e preciso. Inoltre vi erano tante telecamere e tanti giornalisti pronti a riprendere e a raccontare la riapertura del primo dei sei locali parigini finito sotto attaccato nella sera degli attentati a Parigi, gli altri riapriranno tra la fine del 2015 ed inizio 2016, tranne il Bataclan, locale in cui sono morte 90 persone, la cui riapertura è prevista per la fine del 2016. La proprietaria del locale ha spiegato di aver deciso di riaprire per far rivivere il quartiere e di far rimanere La Bonne Bière un luogo di scambio e condivisione. Il direttore del locale ha raccontato ai media che sono stato cancellati i segni di quellincubo con alcuni lavori di rifacimento: è stato necessari per motivi psicologici, ha spiegato, la facciata è stata rifatta, il pavimento coperto da un teleone.
Nella lavagnetta esposta dentro il locale si legge: il pensiero alle vittime, a chi non ce lha fatta, alle famiglie toccate dal lutto, un ringraziamento ai soccorritori, a chi è stato vicino in tutti questi giorni difficilissimi e poi la conclusione firmata dalla squadra di lavoro del caffè la Bonne Biére: è il momento per noi di trovarci insieme uniti e di andare avanti per non dimenticare.
Giacomo Miele
necessario per motivi psicologici”, ha