(Adnkronos) – La procura peruviana ha arrestato il destituito presidente del Perù Pedro Castillo presso la sede della prefettura di Lima, dove si è recato con la sua famiglia e l’ex primo ministro Aníbal Torres, dopo aver annunciato che avrebbe sciolto il Parlamento, decretato un governo di emergenza e indetto nuove elezioni legislative. Era stato destituito dal Congresso del Perù per incapacità morale.
Il 29 novembre, il parlamentare peruviano Edward Málaga aveva presentato una terza mozione di sfiducia contro il presidente Castillo, che è stata approvata oggi dal Congresso con 101 voti a favore. Dei 130 deputati, solo pochi di Perù Libre hanno votato contro, ha riferito l’emittente radiofonica peruviana RPP.
La vicepresidente del Perù, Dina Boluarte, assumerà la presidenza, come previsto dalla Costituzione. Poco prima, Castillo aveva annunciato durante un discorso alla nazione lo scioglimento del Congresso e la convocazione di nuove elezioni legislative. Di conseguenza, c’è stata una cascata di dimissioni all’interno del suo Esecutivo. Tra coloro che si sono dimessi ci sono i ministri del Lavoro, Alejandro Salas; dell’Educazione, Rosendo Serna; e degli Esteri, César Landa, che ha accusato Castillo di aver “violato” la Costituzione chiudendo il Congresso.