(Adnkronos) – Agli Stati Uniti basta un gol di Pulisic per battere l’Iran, per la prima volta, per 1-0 e qualificarsi per gli ottavi di finale dei Mondiali di Qatar 2022 dove se la vedrà con l’Olanda. All’Iran per entrare in uno storico ottavo sarebbe bastato un pareggio ma invece si deve accontentare di chiudere al terzo posto con 3 punti davanti al Galles a 1. Inghilterra prima del gruppo B, seguita dagli Usa con 5 punti.
Al Thumama Stadium gli Usa partono meglio e al 9′ vanno alla conclusione con Musah, che stoppa di petto e tira al volo dal limite, ma il suo sinistro va alto sopra la traversa. Lo stesso Musah è protagonista poco dopo, assist per la testa di Pulisic ma il portiere blocca senza problemi. Al 17′ ancora Usa pericolosi, cross basso di Dest con il portiere iraniano che deve uscire in presa bassa per allontanare. Il primo squillo dell’Iran arriva al 20′ ma Taremi serve in ritardo Azmoun, al centro dell’area. Gli americani affondano di nuovo in due occasioni con Weah prima al 24′ e poi al 34′. Preludio del gol del vantaggio: al 38′ un bel cross da centrocampo di Mckennie trova Dest sul lato destro che mette di prima al centro per Pulisic che da pochi passi infila il portiere. L’Iran accusa il colpo e al 45′ rischia di subire il raddoppio. Sargent e Weah dialogano in area di rigore ma l’attaccante viene intercettato.
Iran di Queiroz più propositivo ad inizio ripresa. Al 64′ Saman Ghoddos, si ritrova un pallone da posizione molto favorevole ma calcia alto sfiorando l’incrocio dei pali. Gli Usa cercano di addormentare la gara con l’Iran che prova a trovare il gol qualificazione, lasciando ampi spazi. All’87’ Musah serve l’accorrente Shaq Moore che viene intercettato al momento del tiro. L’ultimo brivido arriva in pieno recupero, al 98′ Taremi si avventa su un pallone vagante all’altezza del dischetto, lo tocca superando il portiere ma un difensore salva nei pressi della porta con l’attaccante iraniano che lamenta una trattenuta da dietro e quindi un calcio di rigore ma l’arbitro della gara lo spagnolo Mateu Lahoz lascia proseguire, spegnendo le ultime speranze dell’Iran.