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Donne – Mattarella: “Una violazione diritti umani”, Meloni Lavoreremo per garantire la certezza della pena”

Le cronache quotidiane ne danno triste testimonianza e ci ricordano che ci sono Paesi dove anche chi denuncia e si oppone alle violenze è oggetto di gravi ed estese forme di repressione. Sono narrazioni dolorosissime, sino alle aberrazioni in quei territori che vivono situazioni di guerra ove le donne diventano ancora più vulnerabili e sono minacciate da violenze che possono sfociare nella tratta di esseri umani o in altre gravi forme di sfruttamento“.

Così stamane il presidente della Repubblica, intervenendo Mattarella nell’abito delle celebrazioni per la Giornata Internazionale, istituita per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.

Mattarella: “Per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non è ancora una realtà”

Come ha tenuto a rimarcare il Capo dello Stato, oggi “La violenza contro le donne è una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. Negli ultimi decenni sono stati compiuti sforzi significativi per riconoscerla, eliminarla e prevenirla in tutte le sue forme. Tuttavia, per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non è ancora una realtà“.

Mattarella: “Porre fine alla violenza, riconoscerne l’autodeterminazione, questioni che interpellano la libertà di tutti

Dunque, ha esortato ancora Mattarella, urge “porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti. La violenza di genere, nelle sue infinite declinazioni, dalla violenza fisica, psicologica, economica, fino alla odierna violenza digitale, mina la dignità, l’integrità mentale e fisica e, troppo spesso, la vita di un numero inestimabile di donne, molte delle quali sovente, non si risolvono a sporgere denuncia“.

Mattarella: “Abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di denunciare, garantendo loro sicurezza e recupero”

Infine, ha aggiunto ancora l’Inquilino del Quirinale, “Denunciare una violenza è un atto che richiede coraggio. Abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero. Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione“.

Meloni: ” I dati che riguardano le violenze sulle donne continuano a rappresentare un dramma nazionale “

Una giornata significativa, che la premier Meloni ha voluto sottolineare anche sulla sua pagina social scrivendo cheI dati che riguardano le violenze sulle donne continuano a rappresentare un dramma nazionale. Come Governo, abbiamo molto lavoro da fare e intendiamo portarlo avanti a 360 gradi, incentrando il nostro impegno su tre pilastri d’azione: prevenzione, protezione e certezza della pena“.

Meloni: “Questo Esecutivo rifinanzierà i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio, rendendo più efficace della normativa”

Quindi, ha assicurato il presidente de Consiglio, “Questo Esecutivo rifinanzierà i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio, ci impegneremo per attuare la legge 53 del 2022 sulla raccolta dei dati statistici in merito alle violenze che le donne subiscono, che ancora necessita dei decreti attuativi e di attività tecniche. Faciliteremo l’adozione di protocolli e migliori pratiche nei Tribunali per un’applicazione sempre più efficace della normativa sul ‘codice rosso’“.

Meloni: “Lavoreremo per garantire la certezza della pena, e per potenziare le misure di protezione delle vittime”

Infine, ha aggiunto la Meloni, “Lavoreremo per garantire la certezza della pena, per potenziare le misure di protezione delle vittime e rafforzare il ricorso allo strumento dei braccialetti elettronici, che spesso non vengono applicati perché semplicemente non ce ne sono. Questo Governo è in prima linea per combattere la violenza sulle donne e la terribile piaga del femminicidio. Lo dobbiamo alle tante vittime, spesso senza giustizia, e a chi ancora oggi è costretta a subire queste barbarie”. Quindi, ha concluso la premier, “Siamo e saremo sempre al vostro fianco“.

Max