(Adnkronos) – “La maggior parte dei casi di microcitoma polmonare è purtroppo già in fase metastatica e in questo caso il cardine del trattamento è la terapia farmacologica. Fino a poco fa si trattava essenzialmente di chemioterapia, oggi invece si arricchisce di questa ulteriore modalità terapeutica rappresentata dall’immunoterapia”. Così Andrea Ardizzoni, professore ordinario di oncologia medica all’Università di Bologna e direttore dell’oncologia medica dell’Irccs Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola Malpighi, a margine della conferenza stampa di presentazione degli effetti benefici di durvalumab, il farmaco immunoterapico sviluppato da AstraZeneca.
“È un tumore purtroppo talmente aggressivo che quando viene diagnosticato si trova già in una fase avanzata e quasi sempre molto sintomatico – conclude Ardizzoni – Raramente si riesce a fare una diagnosi precoce. È un tumore per gran parte legato al fumo di sigaretta, oltre il 90% dei casi che prendiamo in carico ha una storia di tabagismo molto importante”.