RENZI: ’DELL’EUROPA L’ITALIA NON È PIÙ IL MALATO’

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    “Quello che unisce il lavoro del ministro Padoan, la mia visita culturale al Museo egizio, l’omaggio all’investimento tecnologico a Courmayeur e il lavoro che ci attende in Consiglio dei Ministri è l’orgoglio di vedere che l’Italia non è più il malato d’Europa ma è parte della soluzione dei problemi”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi durante la visita al Museo egizio di Torino. Dopo essere stato al Museo Egizio, il premier si è trattenuto per alcuni minuti davanti al lenzuolo della Sacra Sindone che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù nel sepolcro. “Piero Fassino è un modello per tantissimi amministratori, è un punto di riferimento per tanti di noi sia a livello territoriale sia a livello nazionale. Cosa deciderà di fare da grande lo deciderà lui, noi saremo al suo fianco”. Così Renzi ha risposto ai giornalisti sul futuro politico del sindaco di Torino. “In un momento difficile ha accettato di sottoporsi alle primarie”, ha aggiunto Renzi. Il premier ha anche annunciato che Evelina Christillin, attuale presidente ella fondazione Museo Egizio, guiderà l’Enit, l’Agenzia nazionale italiana del turismo. “Oggi pomeriggio il ministro Franceschini proporrà la sua nomina. Voglio ringraziarla per il grande lavoro che ha fatto qui all’Egizio” ha aggiunto il presidente del Consiglio. Poi il premier a Courmayeur ha inaugurato la funivia del Monte Bianco: “Sarebbe interessante domandarsi quanto questa Europa ha bisogno di tornare a sognare e di smetterla di essere un luogo nel quale le discussioni che facciamo sono discussioni burocratiche”. Prima di salire verso Punta Helbronner, a 3.500 metri di quota sul massiccio del Monte Bianco, il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Vengo da un vertice europeo su un tema complicato, l’ho anche detto al presidente francese Hollande, che oggi sarei stato sul tetto d’Europa, ieri ero nel cuore burocratico, oggi faccio un’esperienza diversa”. La funivia del Monte Bianco che collega l’Italia con la Francia “serva l’Europa ad essere casa dei popoli e non solo la casa della burocrazia”, così Renzi inaugurando l’impianto di risalita. “Con quest’opera – ha aggiunto Renzi – diamo un piccolo contributo a che l’Italia torni ad essere orgogliosa di quello che fa e che la Valle d’Aosta sia sempre di più luogo da visitare e anche da vivere”. “Giovedì faremo una conferenza stampa a Roma per dimostrare che se sbloccassimo, come vogliamo, i cantieri fermi per intoppi, ritardi, problemi, ricorsi, avremmo oltre l’1% in più di Pil e più di 17 miliardi di euro rimessi nell’economia”, ha detto il premier.