“Abbiamo accompagnato un’iniziativa determinata e coraggiosa dei lavoratori ottenendo dei risultati ma ora deve continuare il massimo impegno in tutte le sedi competenti per seguire gli ulteriori sviluppi“.
Lo ha detto oggi a Trieste la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani, partecipando al tavolo convocato dai sindacati con i parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia sulla crisi Wartsila.
Riferendo quanto emerso da un recente incontro con il nuovo AD di Wartsila Italia, Michele Cafagna, la parlamentare ha detto che “l’intenzione dell’azienda non è cambiata rispetto alla scelta di ristrutturazione aziendale. Hanno però compreso che l’iniziale posizione di rottura non era utile neanche all’azienda“.
“Per mantenere la produzione di questa azienda strategica si devono trovare partner anche italiani e quindi – ha spiegato Serracchiani – al tavolo del Mise va coinvolto subito il Mef con le sue partecipate”
La deputata dem ha anche informato che “allo stabilimento di Bagnoli ci sono già state visite di altre aziende ma non c’è nessuna intenzione di proseguire la produzione di motori. Invece – ha puntualizzato – si deve insistere nella produzione di motori, coinvolgendo lo stabilimento nel piano di transizione ecologica. Questa produzione è fondamentale non solo per Trieste e per il Paese ma anche – ha concluso – per un’Europa che miri a un’offerta più ambiziosa e larga nel settore“.
La senatrice Tatjana Rojc (Pd), collegata via zoom con la riunione, ha sostenuto di essere “d’accordo con l’approccio della collega Serracchiani e dei sindacati” e ha proposto di “mantenere il confronto ancora aperto”.
Max