“Il silenzio che circonda la vertenza che potrebbe sfociare in possibili licenziamenti degli infermieri pediatrici in servizio presso le specifiche Aree Critiche del Policlinico Umberto I è ora assordante. Si vede che i vertici della Regione Lazio sono troppo impegnati con il passo d’addio del Governatore Zingaretti per pensare ai posti di lavoro di questi operatori sanitari. Così come la Direzione dell’Ospedale, evidentemente, considera questi professionisti, dipendenti di una cooperativa che ha in appalto alcuni servizi del nosocomio romano, di serie B e quindi non meritevoli di attenzione”.
E’ quanto denunciano congiuntamente il Segretario Provinciale di Roma della Ugl Salute Valerio Franceschini e la Rappresentante Aziendale Paola Sabato.
“A questo punto – proseguono i sindacalisti – la UGL Salute è pronta a qualunque tipo di azione per poter portare alla luce questa drammatica situazione e salvare i livelli occupazionali facendo valere i diritti di questi operatori. Siamo sul baratro di una ennesima macelleria sociale che porterebbe alla dismissione professionisti altamente qualificati. Ad oggi non è stata attuata alcun tipo di iniziativa che lasci sperare in una soluzione positiva della vertenza. È triste considerare che fino ad oggi nel Lazio, unica Regione a non farlo, non sono mai stati banditi concorsi specifici per infermieri pediatrici.
È l’ennesima dimostrazione di un SSR ormai collassato, incapace di mettere alla luce le grandi professionalità esistenti e dare un futuro a tanti operatori sanitari. È ora di cambiare passo – concludono Franceschini e Sabato – e iniziare ad affrontare concretamente problematiche come queste per difendere il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie”.
Max