FIUMICINO, FUGA DI TRE ALGERINI DA UN AEREO DIRETTO A ISTANBUL di Valeria Grassi

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    Tre algerini sottoposti a provvedimento di respingimento dall’Italia sono fuggiti la scorsa notte da un aereo in partenza daFiumicino, forzando il portellone di emergenza mentre il velivolo era in movimento. L’aereo si stava dirigendo verso la pista di decollo quando i tre algerini a bordo, aprendo il portellone di sicurezza hanno fatto scattare l’apertura degli scivoli di emergenza attraverso i quali sono riusciti a fuggire. Il comandante dell’aereo ha immediatamente bloccato il velivolo e sul posto sono giunte alcune pattuglie della polizia di frontiera. La pista è rimasta chiusa per il tempo necessario ai controlli, nel frattempo dei tre algerini si sono perse completamente le tracce. A bordo dell’aereo c’erano, oltre ai passeggeri, altri diciotto connazionali per i quali, come per i fuggiaschi, era scattato il provvedimento di respingimento. Una fuga forse premeditata, come le altre che si sono susseguite nel corso dei mesi. I tre algerini avevano acquistato regolare biglietto su un volo Algeri-Istanbul con scalo a Roma, ma una volta nella Capitale invece di proseguire per la destinazione finale sono scappati. Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per attentato alla sicurezza dei trasporti e immigrazione clandestina. In tanti sono stati ripresi sulle piste dell’aeroporto dagli agenti della polizia di frontiera che hanno intensificato la vigilanza, ma sono molti quelli che, come i gli ultimi tre, sono riusciti a raggiungere le recinzioni per oltrepassare il limite dello scalo aereo e sparire, ingrossando le fila dei clandestini. Un allarme non solo per l’immigrazione ma anche per l’antiterrorismo che sta analizzando la situazione preoccupante resa nota tempo fa dai sindacalisti-poliziotti della Consap e affrontata anche in una serie di interrogazioni parlamentari al ministro dell’Interno Alfano.