La prossima riforma riguarderà “il conflitto di interessi. Chiederemo la calendarizzazione in Aula entro giugno”. Così Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, in un’intervista al Corriere in apertura di prima pagina. “Se alcuni dei nostri ex leader o ex premier avessero messo la stessa tenacia che hanno messo negli ultimi tempi sui dettagli della nuova legge elettorale, per abolire il Porcellum o per avere finalmente una legge sul conflitto di interessi, ci saremmo risparmiati molte fatiche. Ma non è mai troppo tardi. Vorrà dire che il conflitto di interessi lo porteremo in Aula nelle prossime settimane. Ora è in Commissione, chiederemo la calendarizzazione in Aula entro giugno”. Così Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, in un’intervista in apertura di prima pagina al Corriere della Sera in cui apre al confronto sul nuovo Senato. “La maggioranza è schiacciante. Questo non significa che non si possa aprire una discussione di merito sulle riforme costituzionali. Il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della Costituzione sono obiettivi storici: il testo non è blindato anche se una maggioranza pronta a votare il disegno di legge uscito dalla Camera c’è già”, dice Boschi. “Siamo pronti a un confronto vero, su varie ipotesi, dal sistema delle garanzie a modelli diversi d’elezione, per esempio il modello simil Bundesrat, sino all’equilibrio dei poteri”.