“NO DIET DAY”, LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER DIRE ADDIO ALL’OSSESSIONE DELLA TAGLIA 38 di Alessia Fabiani

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    Da qualsiasi lato si guardi, i messaggi che arrivano alle giovani donne sono costantemente filtrati  da bei corpi e taglie extra small.Oggi è il giorno in cui dire “basta”  all’ossessione per il peso e per la dieta, magari concedendosi addirittura un pasto più abbondante perché, in data 6 maggio, ricorre il “No Diet Day”, la giornata internazionale che mette fuori legge gli aghi della bilancia. Alla sua 23esima edizione, questa giornata nasce nel 1992 dall’iniziativa di Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione “Diet Breakers” ed ex anoressica. “Ho deciso di passare all’azione – racconta nei suoi libri – dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata dopo essere stata presa in giro perché grassa”. Nonostante l’avvio un po’ in sordina della prima edizione  – un pic nic nella cornice di Hyde Park, a Londra, poi spostato nell’abitazione della stessa Evans a causa di una pioggia improvvisa – già dall’anno successivo, il “No Diet Day”, ha visto la piena adesione degli Stati Uniti, Canada e Australia, tanto che alcune associazioni statunitensi chiesero a Mary Evans Young di spostare la data originale dal 5 al 6 maggio per evitare sovrapposizioni con i festeggiamenti dedicati al “Cinco de Mayo”.. Tra gli obiettivi della giornata ci sono l’accettazione del proprio peso, la sensibilizzazione sulle discriminazioni a cui va incontro chi è sovrappeso e la consapevolezza della grande probabilità che le diete falliscano. Un abuso di queste ultime tale che l’organizzazione canadese National Center  for Eating Disorders ricorda che l’ossessione per la dieta può essere pericolosa: “si pensi ad esempio che il 30% delle bambine tra 10 e 14 anni è stata a dieta pur avendo un peso normale”. Molto meglio focalizzarsi sui comportamenti salutari che sempre più ricerche suggeriscono. Tenere il peso sotto controllo può rivelarsi importante in presenza di patologie specifiche ma bisogna evitare che il perpetuo stato di “ansia della bilancia” diventi a sua volta una patologia. Prima di ricorrere a diete estreme o avventurarsi in percorsi dietetici non richiesti dal proprio fisico è bene cercare innanzitutto di condurre uno stile di vita sano e un’alimentazione varia e ricca di frutta e verdura, evitando il cibo spazzatura e non trascurando l’attività fisica che, a sua volta, oltre che migliorare lo stato fisico aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari come infarto ed ictus.