Non si ferma il boom del mercato italiano dell’auto. Questa volta non è soltanto il noleggio, grazie anche all’effetto Expo, a spingere le vendite. A comprare sono anche le famiglie. Le immatricolazioni nel mese di aprile – secondo i dati del ministero dei Trasporti – sono state 148.807, in crescita del 24,2% rispetto allo stesso mese del 2014. E’ l’undicesimo mese con un segno più, il quarto di crescita a doppia cifra. Nei primi quattro mesi dell’anno sono state consegnate 578.088 vetture, con un incremento del 16,2%. Per Fiat Chrysler Automobiles è il quarto mese in cui la crescita, il 24,9% in più dello stesso mese 2014, è superiore a quella del mercato. Era da gennaio 2010 che il gruppo non registrava un incremento così elevato. Ora il Centro Studi Promotor considera l’obiettivo di un milione e mezzo di immatricolazioni per il 2015 “assolutamente a portata di mano, anzi cauto”. Il presidente, Gian Primo Quagliano, avverte però che “la condizione minima perchè il recupero continui è che la fiducia regga e da questo punto di vista, con la diffusione dei dati di aprile, è suonato un campanello d’allarme molto preoccupante”. L’Unrae, l’associazione delle case estere, parla di “bei segnali” dal mercato e porta la sua stima a 1.480.000 immatricolazioni, in crescita dell’8,8%. Federauto ricorda che “mercato e ordini di aprile sono stati trainati da campagne promozionali straordinarie, particolarmente efficaci sotto il profilo delle condizioni offerte alla clientela che, nel caso del contributo alla rottamazione, hanno rappresentato una leva decisiva per ’smuovere’ gli acquisti”. “Questa crescita, generata soprattutto dal poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti – osserva il presidente dell’Unrae, Massimo Nordio – conferma che esiste un’opportunità di ringiovanimento del parco circolante che il Governo dovrebbe cogliere. Con misure come il sostegno fiscale della detraibilità di parte dei costi di acquisto”. Positivi gli effetti, sottolinea l’Anfia, anche sulla produzione di auto, che nel primo trimestre ha superato di un terzo i livelli dello stesso periodo dello scorso anno, con oltre 241.000 unità: volumi che non risultavano così alti dal 2008. Tra i modelli, Fiat Panda e Fiat 500 sono ai primi posti del segmento A e rappresentano il 59% delle superutilitarie, mentre il segmento B vede in prima posizione Lancia Ypsilon, seguita da Fiat Punto. Le vetture del Gruppo Fca detengono oltre il 27% del mercato delle utilitarie, che complessivamente cresce dell’11%. In aumento del 13% nei quattro mesi anche il segmento C (medie inferiori), dove Alfa Romeo Giulietta conquista l’11% delle vendite. Nel segmento dei Suv piccoli, Fiat 500X è il modello più venduto ad aprile 2015, con un incremento del 51% rispetto al mese precedente. Fiat 500X e Jeep Renegade conquistano, insieme, il 28% del segmento.