BOLOGNA – TRA ENTUSIASMO E SPERANZE ECCO IL CENTRODESTRA DI SALVINI, BERLUSCONI E DELLA MELONI: ‘INSIEME POSSIAMO ANDARE OLTRE IL 40%’

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    “Questo non è un ritorno al passato, al 1994, alle vecchie formule, alle marmellate, qui comincia qualcosa di nuovo che è guidato dalla Lega ma che è aperto a tutti gli italiani che oggi sono lontani dalla politica. Oggi si decide che se si va insieme, Renzi va a casa il prima possibile, quindi chi fa il leader è l’ultimo delle mie preoccupazioni”, traghettata dall’introduzione di Matteo Salvini, la ‘nuova’ alleanza di centrodestra ha scelto una piazza storicamente di sinistra, come quella di Bologna, per lanciare la sfida a Matteo Renzi. Sul palco messo sù dal Carroccio, in Piazza Maggiore hanno arringato la folla anche Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Una ‘reunion’ salutata da migliaia di persone sotto lo slogan ‘liberiamoci e ripartiamo’, e non priva di tensioni per la presenza di alcuni militanti dei centri sociali. “Di amministrative parliamo da lunedì ma l’obiettivo è essere insieme con i candidati migliori, città per città. Io non voglio morire di primarie come il Pd – ha detto Salvini – che si scanna sul metodo e lascia perdere il merito, per me se scelgono i cittadini è sempre meglio ma conta la sostanza”. Quindi il leader leghista, sull’onda della contestazione (anche violenta) che ha accompagnato questa manifestazione, ha poi sottolineato: “Dopo i campi rom sgombreremo i centri sociali, uno ad uno”. Da parte sua, Silvio Berlusconi ha voluto restituire ‘il favore’ ricordando che: “Salvini ha portato la Lega dal 4% al più del 14%, congratulazioni vivissime, ci consente di guardare al futuro con ottimismo, consapevoli che combattendo insieme vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno”. “Supereremo tutti insieme il 40% e vinceremo conquistando il premio di maggioranza”, ha detto il fondatore di Forza Italia, promettendo “Meno tasse, meno Stato, meno Europa. Più aiuto a chi ha bisogno, più sicurezza e più garanzie di avere una vera giustizia”. Quindi Giorgia Meloni che, tra gli applausi ha denunciato: “Qui nasce e diventa forte il fronte anti-Renzi, per mandare a casa un governo di servi”, ed ha poi auspicato “una grande manifestazione insieme, non come singole forze, in una piazza storica come San Giovanni o piazza del Popolo, a gennaio a Roma”. Ora “bisogna assolutamente trovare un accordo” per candidati unici del centrodestra anche perché hanno un impatto importante sulla politica nazionale. Basta al duo comico Renzi e Alfano, siete ridicoli, dimettetevi adesso, non ne avete azzeccata una, siate coerenti a andate a casa”. Dicevamo dei momenti di tensioni dati dalla presenza (dietro il cordone degli agenti), di alcune centinaia di militanti della sinistra, dei centri sociali e dei collettivi che, all’insegna del motto scritta ’prima i poveri’, hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, in un succedersi di sassi, bottiglie di vetro, petardi, fumogeni, bengala, ed uova, lanciati all’indirizzo di carabinieri e polizia schierati in tenuta antisommossa. Da oggi si lavora per redigere una sorta di ‘mappatura’ del nuovo centrodestra, in virtù degli appuntamenti con le amministrative delle città italiane.

    Max