Il Napoli di Sarri sulla scia di Inter e Roma – Matteo Sodano

    Per gli azzurri è l’undicesimo risultato utile di fila, nonché la quinta vittoria consecutiva in casa. Questa è una risposta molto importante dopo i successi della Roma, nel derby contro la Lazio, e l’Inter di Mancini, ospite dei granata guidati da Ventura, che si ritrovano ad occupare le prime due posizioni della vetta. Il Napoli comincia spingendo ottenendo subito occasioni con Callejon e Higuain. I bianconeri di Colantuono si affidano alle ripartenze e ad una ispirazione di Thereau. Il centrocampo partenopeo soffre un po’, essendo marcato a uomo e raddoppiato nel momento in cui la palla doveva esser toccata da Hamsik e Jorginho. Al 21’ Higuain si rende pericoloso con un gran tiro di poco fuori. Nonostante ciò gli ospiti sono ben messi in campo, i varchi vengono chiusi man mano e le linee di passaggio per gli azzurri di Sarri divengono sempre più ostruite grazie alla quantità e qualità del centrocampo friulano. Ultima azione del primo tempo ha come protagonista Callejon, ma Karnezis lo ipnotizza. La ripresa comincia con gli azzurri in attacco a testa bassa. Ci provano anche Hamsik e Hysaj, ma i bianconeri si difendono con tutte le forze. Al 9’ c’è la svolta, filtrante di Jorginho per Higuain che entra in area e batte il portiere friulano con un preciso diagonale rasoterra che colpisce il palo e varca la linea di porta. E’ stata una vittoria sofferta, con Reina protagonista di una parata fondamentale alla metà della ripresa sul colpo di testa dell’esterno friulano Widmer, la quale mantiene gli azzurri in vantaggio e allunga, inoltre, il record di imbattibilità portando a quattro le partite senza prendere gol. Tra i partenopei, oltre Reina, anche Allan, ex di questa partita, è stato indispensabile con le sue palle recuperate e percussioni offensive. In difesa, bene anche per la coppia Albiol-Koulibaly, nonostante l’ammonizione ricevuta da entrambi, che costringerà il difensore francese a saltare la prossima sfida con il Verona di Mandorlini dopo la sosta del 15 novembre per le nazionali. Importanti i cambi per entrambe le squadre, in quanto hanno permesso ai friulani di aumentare il loro potenziale offensivo con Adnan, Aguirre e Piris subentrati rispettivamente a Iturra, Bruno Fernandes e Piris. Mentre agli azzurri sono serviti per migliorare il contenimento sulle fasce e dare anche una possibilità di segnare ulteriormente con Mertens, El Kaddouri e Gabbiadini, entrati al posto di Insigne, Callejon e Higuain. Al 94’ festa grande al San Paolo, si chiude il match che porta gli azzurri sempre più vicini alle prime posizioni della classifica.000