Sapendo che si tratta di un momento internazionale delicatissimo dal quale, addirittura, potrebbe anche scaturire un conflitto nucleare, la prima domanda che l’istinto ci suggerisce: possono argomenti ed eventuali ‘indiscrezioni’ di tale portata finire sui giornali? I casi sono due: o l’Intelligence statunitense – e non lo crediamo – non deve essere poi così segreta ed invulnerabile rispetto ai suoi dossier oppure, cosa assai più probabile, come accade in Italia con le ‘notizie civetta’ (le cosiddette ‘voci di corridoio’ lanciate dal governo stesso per saggiare la reazione del popolo rispetto ad una nuova tassa o riforma), l’amministrazione a stelle e strisce usa i media per delegittimare il ‘demone di turno’, creando così i presupposti per motivare il consenso rispetto ad un’eventuale escalation militare.
Putin mobilita il nucleare: starebbe pensando di effettuare un ‘test nucleare al confine con l’Ucraina’
Fatto è che poco fa, non il Segretario di Stato americano ma il ‘Times’ – un quotidiano – ha diffuso la notizia secondo cui, a riprova della sua determinazione ad andare ‘fino in fondo’ non escludendo l’uso di armi ‘proibite’, il presidente Putin starebbe pensando di effettuare un ‘test nucleare al confine con l’Ucraina’. Ma non solo, scrive ancora il ‘Times’, dopo averlo ‘scoperto’, la Nato ne ha immediatamente informato tutti Paesi membri.
Putin mobilita il nucleare: la fonte un’analista polacco che ha visto muoversi il treno addetto al trasporto bellico ‘pericoloso’
Ed ecco anche i ‘particolari’: stando a quanto riferito dall’analista polacco Konrad Muzyka, uno specifico convoglio ferroviario appartenente al 12esimo direttorato del ministero della Difesa russo (che gestisce direttamente la logistica e la custodia degli armamenti nucleari), si sarebbe mosso alla volta dei confini ucraini. Tanto basterebbe per dedurre che, molto probabilmente, il Cremlino ha disposto che un carico di armi nucleari (‘forse tattiche’), venga inviato a ridosso elle linee di confine, dove potrebbe avere luogo delle ‘esercitazioni’ (con evidenti ‘dimostrazioni pratiche’, tipo deterrente) sempre che, ‘alla bisogna’, non opti invece per un ‘eventuale attacco’.
Putin mobilita il nucleare, ma il ‘Guardian’ smentisce: le nostri fonti non ravvisano attività oltre le solite
Fin qui quanto riferito dal ‘Times’. Ma il ‘Guardian’, che a sua volta vuol dimostrare di non stare lì ‘a guardare’, ha invece ribattuto citando a sua volta un’ulteriore fonte attendibile occidentale, secondo la quale “Non abbiamo visto nessun indicatore o attività che potremmo pensare sia fuori norma. Non abbiamo visto attività oltre il solito per il tipo di attività che sono condotte da questi elementi delle forze strategiche russe“.
Putin mobilita il nucleare, una possibilità prevista dall’ex capo della Cia, certo che una ‘nostra’ reazione sarebbe devastante per Mosca
Poi certo, la realtà è quello che è, e nessuno lo nega. Credibile anche quanto affermato proprio ieri da David Petraeus, esperto generale in pensione (ed ex capo della Cia), che ha invito tutti a prendere sul serio la minaccia da parte della Russia (in ogni caso mai formulata esplicitamente), circa un possibile ricorso alle armi nucleari. Come ha tenuto a rimarcare il Generale, “Solo per darvi un’ipotesi nel caso, penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e definire sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea ogni nave nel Mar Nero“.
Putin mobilita il nucleare, ‘Risiko’ a parte, intanto Putin si accinge a formalizzare l’annessione delle regioni ucraine alla Russia
Intanto, ‘Risiko’ a parte, poco fa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha informato che prosegue l’iter legislativo relativo all’annessione delle quattro regioni del sud est dell’Ucraina alla Federazione russa, e che prima di sera Putin dovrebbe “con ogni probabilità firmare oggi le leggi”, approvate ieri (con qualche ‘imbarazzo’) dalla Duma.
Max