Dagli amici dei due comitati, Pendolari Roma Ostia e Pendolari Roma Nord, riceviamo il seguente comunicato scritto congiuntamente:
“Ferrovie ex concesse: un passo avanti due indietro. Partono i lavori e chiudono le biglietterie. Dal 19 settembre sono finalmente iniziati i lavori sulla infrastruttura della Roma Lido, opera molto importante, annunciata già nel 2016 nell’ambito dei mitici 180 milioni che la Regione Lazio aveva ottenuto dal governo di allora. E’ un risultato positivo, anche delle battaglie dei pendolari. Parallelamente Astral ci ha comunicato che inizieranno (nel prossimo futuro) i lavori per l’ammodernamento di alcune stazioni della Roma Lido e Roma Nord. Siamo contenti.
Peccato che a fronte di notizie positive (ma i lavori sulle stazioni ancora li dobbiamo vedere, potrebbe trattarsi del solito annuncio), ne arrivino altre negative (queste invece sicure). Astral e Cotral ci hanno comunicato che chiuderanno TUTTE le biglietterie sulle due ferrovie entro il mese di ottobre, anzi, hanno già cominciato a chiuderle da qualche settimana, come quelle nella stazione di Porta S. Paolo, Acilia, Stella Polare, Piazzale Flaminio e di Saxa Rubra (che è anche capolinea di bus Cotral) che servono centinaia (se non migliaia) di utenti al giorno.
La giustificazione non esiste, il danno per i viaggiatori invece si. Siccome le due aziende sono moderne, i biglietti e gli abbonamenti si fanno solo on line oppure dal tabaccaio convenzionato. Ci fa piacere che si potenzino strumenti informatici e si guardi al futuro, ma non si possono ignorare ampie fette di viaggiatori che a tutt’oggi si recano in biglietteria per rinnovare l’abbonamento. Abbiamo chiesto a Cotral se conoscesse il numero di abbonamenti attualmente rinnovati allo sportello, ma non lo sanno. Come si fa a prendere una decisione così drastica senza avere contezza del problema? Come si fa a non capire che così si arreca un disagio a tutti quei pendolari (e secondo noi sono la maggioranza) che non usano l’app o che non hanno un tabaccaio convenzionato vicino casa o vicino alla stazione?
La decisione, secondo noi insana, deriva dal fatto che così pensano di risparmiare sui costi del lavoro, anche se non è vero. E che dire del fatto che senza personale in stazione anche gli impianti di traslazione (quei pochi che funzionano) saranno fermati? Assisteremo quindi allo svuotamento nelle stazioni di tutto il personale che non porta i treni?
E’ profondamente sbagliato e non porta nessun vantaggio, neppure economico. Questo è il nuovo che avanza sulle ferrovie ex concesse. I disagi sono destinati a non finire mai. Grazie Astral. Grazie Cotral. Grazie Regione Lazio”.
Il Comitato Pendolari Roma Ostia, ed il Comitato Pendolari Roma Nord
Max