“Il Piano di Attività per l’anno 2022 dell’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA) oltre ad arrivare con grande ritardo, poiché siamo nell’ultimo trimestre, manca completamente di una visione complessiva di politica industriale.
L’Autorità regolatoria non può nelle proprie strategie non tener conto del ruolo che la filiera del farmaco ha nel nostro Paese ed in particolare nel Lazio dove rappresenta il 38% dell’export farmaceutico italiano con migliaia di addetti nel settore.
E’ necessario avere ben presente una visione di insieme e soprattutto lavorare per superare disuguaglianze, disomogeneità e tenendo conto di un quadro di competitività del nostro sistema”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato (nella foto).
Max