Home ATTUALITÀ Bonus 200 euro per autonomi, domande al via oggi: come richiederlo

    Bonus 200 euro per autonomi, domande al via oggi: come richiederlo

    (Adnkronos) –
    Al via da oggi le domande per il bonus da 200 euro, destinato ai liberi professionisti, che hanno registrato lo scorso anno un reddito complessivo inferiore ai 35mila euro. Il bonus, previsto dal Dl Aiuti, è una misura ‘una tantum’ volta a contrastare gli effetti del carovita. Può essere richiesta dai lavoratori autonomi (associati alla Gestione separata dell’Inps e alle Casse pensionistiche private) che nel 2021 hanno conseguito redditi al di sotto dei 35mila euro. 

    I BENEFICIARI
     

    I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. 

    I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione domanda devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti. 

    COME PRESENTARE DOMANDA
     

    Quanto alle modalità di presentazione della domanda, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali. Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili.