Questa è la storia di un bambino che non vuole arrendersi. <<Gentile signor commissario, mi chiamo Nicola, ho sei anni e mezzo e sono il bambino che lanno scorso aveva presentato una petizione al sindaco Orsoni per riavere le altalene tolte dal Giardino delle poste >>.
Il piccolo Nicola si è sempre domandato perché ci mettessero tanto per un intervento. Siamo a Venezia e da quando era molto piccolo, sente sua madre parlare di quel parco giochi, smantellato nel 2010 per motivi di sicurezza.
Cera stata una promessa, quella di rimettere tutto a posto. E invece niente.
Dopo lennesima raccolta firme, il piccolo Nicola, ne ha parlato con il nonno lo scorso anno:<<E se ci andassi io a consegnarle in Comune?>>. Ma Orsoni non cera, così si palesarono più consiglieri:<<Faremo il possibile>>. Nessun risultato.
Così, quando Orsoni andò a Campalto per un incontro pubblico, trovò Nicola, in prima fila e con la sua petizione fra le mani. La consegnò e tornò a casa con una solenne promessa, quella che avrebbe riavuto le sue altalene.
Eppure la primavera è tornata, e il posto delle altalene è sempre vuoto.
Intanto Orsoni si è dimesso, al suo posto il commissario straordinario Vittorio Zappalorto. Nicola gli ha spedito una lettera:<<La primavera è cominciata e anche questanno il giardino dove andavamo a giocare è un piccolo deserto>>.
Così il commissario lha incontrato insieme al direttore generale. Chissà se questa sarà finalmente la volta buona per il piccolo Nicola.
I sentimenti e le parole dei bambini forse possono aprire un sentiero nel cuore di un uomo.