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Acciaierie di Sicilia, Gambardella-Caramanna (Uilm): “Fabbrica ed operai in difficoltà, l’immobilismo della politica”

Apprendiamo favorevolmente che anche le associazioni confindustriali territoriali di Sicilia e Sardegna, aggiungendosi a quelle di Uilm e degli altri sindacati, hanno oggi formalmente sollecitato i ministeri competenti di Transizione Ecologica e Sviluppo Economico ad emettere i decreti attuativi dell’art.16 bis del Decreto energia per attenuare il rincaro dei prezzi”.

Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Giuseppe Caramanna, rispettivamente coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia e segretario responsabile Uilm Catania.

La risposta da parte delle Istituzioni e Governo – sottolineano i due sindacalisti – è estremamente urgente per tutte le realtà produttive delle due isole maggiori per far fronte al caro energia, ancora più penalizzante per le realtà insulari. In conseguenza di questa situazione Acciaierie di Sicilia e le aziende dell’indotto sono state costrette a mettere 500 lavoratori in cassa integrazione accentuando la condizione di difficoltà economica che tutte le famiglie stanno attraversando a causa dell’aumento del costo della vita”.

Oltretutto, sottolineano Gambardella e Caramanna, “In un momento di campagna elettorale è necessario che la politica non si presenti solo con slogan ma con soluzioni ai problemi contingenti dei cittadini e dei lavoratori italiani. Adesso è il momento di agire, prima di compromettere irrimediabilmente il tessuto industriale e sociale, soprattutto di quello presente nelle aree più svantaggiate del nostro Paese”.

Dunque, concludono, “Rinnoviamo il nostro appello al Governo e alle istituzioni regionali ad individuare le necessarie soluzioni strutturali al problema in questione”.

Max