Mentre, come riferiamo in un altro articolo, Putin intensifica le sue ‘minacce’ all’Occidente, da Bruxelles la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha presentato alla stampa le cinque misure con le quali l’Ue intende in qualche modo far fronte alla drammatica emergenza energetica in atto.
Gas: la Leyen annuncia i cinque punti con i quali l’Ue intende far fronte alla crisi energetica
Fra tutte, la bella notizia è che, come proposto già da Draghi prima dell’estate, Bruxelles si appresta finalmente “a proporre un tetto al gas russo“. Quindi il risparmio di elettricità, seguito “in “modo intelligente, mirando ad appiattire i picchi di domanda, fino ad un tetto per gli introiti delle società che producono elettricità a basso costo, e passando per un contributo di solidarietà”.
La Leyen: “Il primo punto è il risparmio intelligente dell’energia”
Ma andiamo per ordine, la prima misura, spiega la presidente Ue, “E’ il risparmio intelligente di energia“, in virtù della “scarsità globale di risorse”. Dunque, per smussare i “picchi di consumo”, ha spiegato la Leyen, “proporremo un obiettivo vincolante per ridurre l’uso dell’elettricità nelle ore di picco. Lavoreremo a stretto contatto con gli Stati membri su questo“. Negli ultimi sei mesi, aggiunge, “abbiamo aumentato molto la nostra preparazione e abbiamo indebolito la presa che la Russia ha sul nostro continente, stoccando congiuntamente il gas, ed abbiamo raggiunto l’82%” nel livello di riempimento dei serbatoi”.
La Leyen: “Il secondo punto, un tetto ai ricavi delle compagnie che producono elettricità a basso costo”
Secondo punto: “proporremo un tetto ai ricavi delle compagnie che producono elettricità a basso costo“. Visto infatti che le società che producono energia da fonti rinnovabili “stanno ricavando enormi introiti, che non hanno mai calcolato e neppure sognato, che non riflettono i loro costi di produzione. Proporremo di canalizzare questi profitti inattesi verso gli Stati membri, in modo che possano sostenere le famiglie e le imprese vulnerabili“.
La Leyen: “Il terzo punto, gli utili inattesi delle società attive finanzieranno i più poveri e le rinnovabili”
Terzo punto, ha illustrato ancora la numero uno di Bruxelles, “la stessa cosa vale per gli utili inattesi delle società attive nei combustibili fossili, che dovranno versare un contributo di solidarietà, che andrà a finanziare gli interventi pubblici in favore delle fasce più vulnerabili della popolazione, ma anche a sostenere gli investimenti nella produzione di energia pulita attraverso le rinnovabili“.
La Leyen: “Il quarto punto, lo Stato sosterrà le compagnie che distribuiscono energia a cittadini ed imprese”
Quarto punto: “Le compagnie che distribuiscono energia a cittadini e imprese, devono essere sostenute per far fronte alla volatilità dei mercati. C’è un problema sul mercato dei futures e serve liquidità. Aiuteremo ad agevolare il sostegno di liquidità degli Stati membri per le compagnie energetiche, cosa che avverrà aggiornando il quadro temporaneo degli aiuti di Stato, in modo che le garanzie possano arrivare rapidamente“.
La Leyen: “Il quinto punto, un tetto al gas russo per tagliare i ricavi per Putin, che li usa per finanziare la guerra”
Quinto punto, come anticipato, la Leyen annuncia che “proporremo un tetto al gas russo. Sappiamo tutti che le nostre sanzioni stanno mordendo in profondità l’economia russa, ma l’impatto è parzialmente attutito dai ricavi provenienti dai combustibili fossili. L’obiettivo è tagliare i ricavi per la Russia, che Putin usa per finanziare la sua atroce guerra in Ucraina”.
La Leyen: “Queste sono le cinque misure che discuteremo al Consiglio di venerdì”
Dunque, ha poi concluso la Leyen, “Queste sono le cinque misure che discuteremo al Consiglio di venerdì. Viviamo tempi difficili, che non finiranno presto, ma sono convinta che se mostriamo solidarietà, unità e determinazione, abbiamo la forza economica necessaria per superare“.
Tuttavia, nel corso del suo intervento, sebbene più volte annoverato fra le nuove misure, la presidente della Commissione Ue non ha mai menzionato il decoupling del prezzo dell’elettricità da quello del gas.
Max