Nel salone dei Corazzieri viene esposta la mostra intitolata “Il principe dei sogni” dove si stagliano su arazzi di seta e oro le figure rappresentanti la storia della famiglia De Medici risalente al periodo Rinascimentale per volontà del principe Cosimo I de Medici. I disegni sono stati realizzati dapprima da Pontormo e in seguito da Bronzini e Salviati, in quanto a Cosimo I de Medici non gli piacquero le bozze mandate da Pontormo.
Il curatore del patrimonio culturale del Quirinale Louis Goudart definisce questa rappresentazione come il più grande ciclo degli arazzi dell’arte italiana.
Dopo un secolo e mezzo ritornano i venti arazzi tutti insieme voluti dalla presidenza della Repubblica e dal comune di Firenze in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e rimarranno al Quirinale fino al 12 Aprile , per poi proseguire al Palazzo Reale di Milano nella sala delle Cariatidi dove rimarranno fino ad agosto e ritorneranno a Palazzo Vecchio a Febbraio del 2016.
La mostra è stata inaugurata il 16 Febbraio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale ha annunciato l’apertura del Palazzo per le visite della mostra tutti i giorni, Dario Nardella ha espresso la sua felicità e afferma che è il primo evento ad essere inaugurato dal presidente della Repubblica Mattarella nella collezione di arazzi più bella d’Europa e inoltre aggiunge che è una realizzazione di grande valore artistico, storico e filologico. Le opere rappresentate narrano la storia di Giuseppe figlio di Giacobbe venduto schiavo in Egitto, commissionati da Cosimo de Medici tra il 1545 e il 1553 per esporli al Palazzo vecchio di Firenze, e per volere dei Savoia nel 1882 vennero divisi tra Roma e Firenze. Dal Quirinale arriva una comunicazione di servizio per i visitatori che possono accedere gratuitamente alla mostra e senza bisogno di prenotarsi dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 18:30 , la domenica l’apertura sarà dalle 08:30 alle 12 . La mostra sarà chiusa tutti i lunedì , venerdì 6 e sabato 7 marzo e domenica 5 aprile e anche in occasioni di impegni istituzionali in programma del Quirinale ma che verrà immediatamente comunicato .