(Adnkronos) – “Partito degli indecisi? E’ una cosa che non esiste. Una boutade giornalistica. Sarà assente dalle urne il 40% degli italiani. La metà è costituita dagli ‘allergici’ che non andranno a votare né ora né mai. L’altro 20% dai ‘floaters’, cioè gli esitanti a cui puntano gli attuali candidati, che sono lì e magari vanno, magari non vanno…”. Lo dice all’Adnkronos il sondaggista Nicola Piepoli che aggiunge: “Il principio degli ultimi 2 giorni varrà per l’8% dei floaters che decideranno chi votare solo in cabina e che distribuiranno le loro preferenze in maniera probabilistica, esattamente come è previsto lo facciano gli altri votanti. Le elezioni sono già avvenute, sono roba passata. Noi sondaggisti guardiamo a quelle prossime, tra 5 anni”.
Piepoli declina il quadro in numeri: “Gli aventi diritto al voto sono 47-48 mln. Di questi circa 10 mln non voteranno mai, non andranno alle urne neanche pagati; ed altri 10 mln sono floaters, che distribuiranno i loro consensi esattamente come i votanti. Andranno a votare intorno ai 30 mln di persone, cioè il 60-70% degli aventi diritto. Ed è una buona media alta – osserva il sondaggista – non è un minimo storico”.
Secondo Piepoli, “queste elezioni sono esattamente come le altre: banali. Noi stiamo già guardando al prossimo quinquennio, quando ci saranno cambiamenti strutturali nel voto dovuti essenzialmente all’attuale clima inflattivo che si ripercuoterà durante la prossima legislatura cambiando il volto del paese a causa della denatalità: I nuovi aventi diritto oggi sono 2,5 mln, tra 5 anni saranno 2 milioni. Si scende di mezzo milione, non è poco”. (di Roberta Lanzara)