Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Caro scuola: l’ennesima stangata per le famiglie. I consigli del Codacons per...

Caro scuola: l’ennesima stangata per le famiglie. I consigli del Codacons per contenere il +7% dei prezzi

A parte l’indegno rituale del ‘caro libri’, che (in piena ‘era digitale’ si dovrebbe studiare online sui tablet), si apre puntualmente l‘anno scolastico, obbligando le famiglie a svenarsi per ‘assurde nove edizioni’ di libri che aggiungono due righe ad un testo, ed in generale il suono della campanella si traduce in un business che va a pesare oltremodo sul di per se già sparuto ‘budget’ familiare.

Caro scuola: il Codacons segue da anni i meccanismi che contribuiscono a questa ‘stangata’ per le famiglie

Ce lo ricorda il Codacons, denunciando che, appunto, in merito all’acquisto dei libri e del corredo scolastico, per le famiglie il mese di settembre si traduce in una puntuale  ‘stangata’. Del resto sono ormai anni che l’associazione presieduta da Carlo Renzi, si dedica al caro-scuola, monitorando attentamente tutto ciò al quale andranno incontro i genitori, sia che scelgano di spendere nei ‘sempre più rari’ negozi fisici, che presso i siti di e-commerce specializzati.

Caro scuola: dagli zaini agli astucci, passando per la ‘cancelleria’ ed i diari, il rincaro quest’anno è del 7%

Senza entrare nello specifico, intanto si scopre subito che per assicurare ai nostri figli zaini, astucci, diari, ed il vario materiale scolastico (quaderni, ‘cancelleria varia’, evidenziatori, compassi, ecc.), rispetto a quello precedente (in piena linea con l’inflazione), quest’anno i prezzi hanno subito un rialzo medio del +7%.

Caro scuola: occhio ai prezzi per prodotti ‘di moda’, si rischia di spendere 60 euro per un astuccio

Entrando infatti nello specifico, se qualcuno è intenzionato ad acquistare uno zaino ‘griffato’ (di moda), deve prepararsi a spendere fino a 200 euro. Stessa cosa per gli astucci più ‘ambiti’ (completi di tutto), che si aggirano sui 60 euro. Immancabile poi il mitico ‘diario’ che, anche in questo caso tocca senza problemi i 30 euro. Certo, parliamo di prodotti, che come evidenzia il web, quando non ad appannaggio di artisti o calciatori, subiscono il fascino dei vari influencer.

Caro scuola: come per altri comparti, anche qui pesano i costi delle materie prime e dei trasporti

Ma perché questi rincari? Come spiegano dal Codacons, così come altri siti produttivi, anche sul comparto della scuola pesa in primis il caro-energia, e poi la crisi delle materie prime, con materiali quali le carta, plastica, la plastica, i tessili e gli adesivi, che ultimamente hanno subito sensibili rialzi. Su tutto, puntuale, anche gli aumenti dettati dai carburanti, che coincidono con il trasporto. 

Caro scuola: mediamente, per il materiale scolastico ed i libri, si finisce per spendere qualcosa come 1.300 euro

Insomma, complessivamente, la spesa media per assicurar a scolari e studenti il materiale scolastico, quest’anno costerà circa 588 euro ma, attenzione, bisogna poi considerare a parte il costo per libri. Qui, come dicevamo, i costi lievitano e, puntuale, con il suono della prima campanella, lo studente varcherà il portone della scuola dopo aver speso complessivamente 1.300 euro.

Caro scuola: fondamentale è evitare che i ragazzi vengano ‘attratti’ dagli spot televisivi e dalle griffe

Da parte sua, studiando da anni la situazione, il Codacons ha stilato una sorta di ‘vademecum’ per aiutare le famiglie a risparmiare negli acquisti, riuscendo così ad abbattere i costi fino al 40%.

Intanto: non inseguite le mode e gli influencer, tenete lontani i figli dagli spot in Tv, evitando così che subiscano i condizionamenti pubblicitari. Cercate di educare i figli a non dover seguire le mode, ma insegnate loro il significato di una scelta qualitativa piuttosto che vanitosa.

Caro scuola: spesso acquistando nei supermercati si può risparmiare fino al 30%, ma senza ‘distrarsi’

Altra questione, dove acquistare. Secondo il Codacons rispetto alla cartolibreria, scegliendo i supermercati si può riuscire a risparmiare fino al 30%. Fondamentale prepararsi da prima una lista precisa delle spese da effettuare, e guai a cambiarla. Dal canto loro, ben conoscendo i meccanismi mentali che animano le madri di famiglia, così come la spesa dei beni alimentari, anche per i prodotti della scuola  diverse catene di supermercati stanno pubblicizzando i prodotti scolastici a prezzi veramente appetibili. Si tratta dei cosiddetti prodotti ‘civetta’: alcuni venduti addirittura sottocosto, sapendo però che poi, all’atto pratico, in molte stando sul posto finiranno per acquistare anche altre cose.

Caro scuola: non tutto il materiale va acquistato subito, è meglio ‘diluirlo’ nel corso dell’anno

Inoltre, come suggerisce giustamente il Codacons, alcune cose possono anche essere acquistate successivamente. Perché fare da subito, ai prezzi ‘massimi’ incetta di quaderni e penne, quando sono disponibili anche in altri momenti dell’anno, ed a prezzi più contenuti? Spesso saper attendere significa risparmiare. Sono le stesse maestre, o professori, che via via suggeriranno quale acquisto preciso fare all’occorrenza, e dunque perché acquistare tutto subito. E se poi si rivelassero spese superflue?  

Caro scuola: prestate sempre attenzione alle offerte promozionali ed ai kit a prezzo fisso

Infine, spiega ancora il Codacons, fate anche attenzione alle offerte promozionali ed ai kit a prezzo fisso, che spesso  vengono stabiliti in accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante. Quindi confrontate sempre i prezzi e, come detto, soprattutto la qualità del prodotto che, come nel caso degli zaini (preferitegli un trolley), rischia altrimenti di non arrivare alla fine dell’anno scolastico.

Max