(Adnkronos) – “Non mi piace ora e non mi è mai piaciuto fare allarmismo sulle varianti. Quindi anche su Centaurus non voglio fare terrorismo. E’ più contagiosa e quindi ci troveremo, spero il più tardi possibile ma è comunque probabile, davanti a un aumento dei contagi come avvenuto con Omicron 5, che ancora oggi rimane predominante. Ma sulla maggiore patogenicità di Centaurus, per ora abbiamo solo studi in vitro e io vorrei valutare cosa succede nelle persone contagiate. Andiamoci piano quindi, le persone colpite da Centaurus non hanno quadri clinici più gravi, visti i dati che ci arrivano dai paesi dove questa variante ha numeri più alti”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive al policlinico San Martino di Genova, commenta quanto detto ieri in un focus sulle varianti dell’Oms, ovvero che BA.2.75, la nuova variante indiana nota anche come Centaurus, sarebbe più contagiosa e più ‘cattiva’ delle altre Omicron.
“Il dato è che Centaurus è molto simile a Omicron 2 – aggiunge Bassetti – quindi è più facile contagiarsi, ma le forme gravi della malattia sono tenute a bada dalle vaccinazioni. Questo oggi è un virus lontano parente di quello originale. Io ci andrei cauto prima di dire che è più letale, è un errore commesso con altre varianti, ad esempio quando arrivò Omicron. E fare ‘a lupo a lupo’ non funziona. Piuttosto, dato che è più contagiosa, dobbiamo prepararci con una campagna vaccinale per l’autunno. Ma dire oggi alle persone che questa variante è più letale – conclude – è eccessivo, aspettiamo di avere più dati”.