E’ stato lo Stato islamico a rivendicare la responsabile delle due esplosioni che questa notte hanno seminato il terrore a Baghdad e questa mattina in una moschesa sciita in Arabia saudita, con un bilancio complessivo di una ventina di morti. Baghdad: Due potenti esplosioni avvenute questa notte nei parcheggi di due degli hotel più lussuosi della capitale – lo Sheraton (ribattezzato Cristal Hotel) e il Babil – hanno causato una ennesima strage nel paese martoriato dall’avanzata dell’Isis e da violentissimi scontri tra sunniti e sciiti. Secondo l’ultimi bilancio 15 persone sono morte persone e altre 42 sono rimaste ferite. Secondo i media locali le deflagrazioni – almeno due – si sono verificate poco prima della mezzanotte locale. Le prime immagini postate sui social media da alcuni testimoni, hanno mostrato fumo e fiamme provenire dal quartiere dove si trovano i due alberghi a cinque stelle. L’area ospita anche gli uffici di molti media stranieri e numerosi locali molto frequentati a quell’ora. In altre fotografie si vedono invece delle macchine carbonizzate, gente che corre e strade divelte. E’ ancora presto per tracciare un bilancio preciso di quanto è accaduto. Secondo una prima ricostruzione la prima esplosione si sarebbe verificata nel parcheggio del Babil, uccidendo sul colpo sei persone e ferendone 14. Circa un minuto dopo una seconda deflagrazione ha investito il parcheggio dello Sheraton con un bilancio iniziale di 4 morti e 13 feriti. Le vittime al momento non sono state identificate. Nessuna rivendicazione è arrivata per ora, e gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Da settimane su Baghdad grava la minaccia dei jihadisti dell’Isis che dopo avere conquistato larghe regioni del Paese hanno giurato di volere marciare sulla capitale irachena e conquistarla. Ma oltre al pericolo dei tagliagole del Califfo, Baghdad è da mesi teatro di violentissimi scontri interconfessionali tra sunniti e sciiti. Non è la prima volta che gli attentati a Baghdad prendono di mira gli hotel a cinque stelle della capitale. Il più recente in ordine di tempo è quello avvenuto nel gennaio del 2010 con una trentina di vittime quando tre kamikaze alla guida di altrettante autobomba, innescarono diversi esplosivi nei pressi degli hotel Ishtar Sheraton, Palestine, Babel e Hamra. Nell’ottobre del 2004 un altro attentato con almeno tre potenti esplosioni scosse il centro di Baghdad e due razzi furono sparati contro lo Sheraton, poi andato in fiamme. Un autobomba è esplosa oggi in Arabia Saudita nei pressi di una moschea sciita nell’est del Paese. Il bilancio provvisorio è di quattro uccisi. Lo riferisce latv panaraba al Arabiya citando fonti di polizia. Le fonti precisano che l’esplosione è avvenuta a Dammam, principale porto sul Golfo, nel parcheggio della moschea Annud dove erano riuniti fedeli sciiti per la tradizionale preghiera comunitaria del venerdì.