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Berlusconi a ‘tutto tondo’: dalla voglia di ‘lavorare per l’Europa’, al suo rapporto con gli alleati ed ‘i nemici’

In realtà già da tempo, autorevoli fonti interne ala coalizione di centrodestra, vanno rivelando che gli accordi sarebbero già fatti: alla Meloni la poltrona da premier e Berlusconi al Senato, Tuttavia, anche oggi, alla domanda sulla sua candidatura, il Cavaliere si è ancora mostrato ‘indeciso’Non ho ancora deciso se candidarmi, ma sicuramente è totalmente infondata la voce di una mia ambizione di fare il presidente del Senato”.

Berlusconi: “Io premier? No, l’ho fatto per oltre 10 anni con grandi risultati, ora bisogna lasciare a qualcuno che possa fare delle buone cose”

Dunque, gli viene chiesto se nei suoi piani c’è nuovamente il ruolo di presidente del Consiglio? “No, presidente del Consiglio no – replica subito il ‘patron’ di Fi – l’ho fatto per oltre 10 anni con grandi risultati, adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare delle buone cose“.

Berlusconi: “Sarei più utile in Europa, a lavorare per convincere l’Ue a darsi una posizione nei confronti di Usa Cina e Russia”

Diversamente, poco dopo, affrontando un’altra tornata di domande, all’ormai ‘solita’ se veramente ancora non sa cosa farà, Berlusconi ‘sbotta’: “Forse mi candiderò per il Senato, ma penso di essere più utile restando in Europa, a lavorare per convincere l’Ue a darsi una posizione nei confronti di Usa Cina e Russia”. Ad esempio, prosegue il Cavaliere, “Per fare questo l’Europa deve diventare una potenza militare, con un esercito comune di 100 mila effettivi. Ma occorre modificare l’articolo della costituzione che impone il voto unanime. Basta che un solo paese su 26 dica di no, e si blocca tutto. Serve una maggioranza qualificata, almeno per alcune materie, e in Europa credo di potere svolgere un ruolo importante, vedremo cosa fare“.

Berlusconi: “Faremo un governo di alto profilo, credibile in Europa e nel mondo. La ripartenza dell’Italia è appena cominciata”

Ad ogni modo il fondatore e presidente di Forza Italia di una cosa è certo: “Faremo un governo di alto profilo, credibile in Europa e nel mondo. Troveremo qualche eccellente individualità dell’economia, della cultura, della scienza e dell’amministrazione. La ripartenza dell’Italia è appena cominciata, dobbiamo consolidarla e implementarla, e alcune risposte le daremo già prima delle elezioni, così da permettere agli italiani di orientarsi“.

Berlusconi: “L’alleanza del centrosinistra? Trovo triste che si mettano insieme solo contro qualcuno o qualcosa”

Circa la squadra di governo del centrodestra, dopo aver commentato cheTajani, Bernini e Ronzulli? Sono nomi di alto profilo, possono sicuramente essere tra i ministri indicati per il prossimo governo“, il discorso è virato sulle alleanze nel centrosinistra: “Trovo triste che si mettano insieme solo contro qualcuno o qualcosa. L’accordo Calenda-Pd è una cosa ovvia, Calenda è stato ministro di due governi di sinistra, è europarlamentare eletto con il Pd, si è autodefinito più volte di centrosinistra, il suo approdo naturale era a sinistra. Tutta questa operazione serviva solo a ingannare gli elettori moderati, per portarli dalla parte della sinistra, per impedire a quelli che loro chiamano ‘le destre’ di governare. Non ci riusciranno, ma trovo triste che si mettano contro solo contro qualcuno o contro qualcosa. Ma la sinistra è sempre stata così: essendo divisa e povera di idee, per stare insieme deve trovare un avversario da combattere“.

Berlusconi: “Ho preso atto delle fughe da Forza Italia con amarezza e delusione. Mi chiedo come si sentono verso i loro elettori”

Infine, commentando quanti fuoriusciti dalla sua formazione politica, per altro anche nomi ‘importanti’, il Cavaliere commenta che “Ho preso atto delle fughe da Forza Italia con amarezza e delusione personale. Mi chiedo però queste persone come si sentono verso i loro elettori. Dopo aver combattuto contro la sinistra, ed aver subito insulti e ironie per questo, come si sentono ad andare con loro, quelli degli insulti e delle ironie. E una cosa che non capisco tanto più che, dopo l’accordo di Calenda con la sinistra, è chiaro che quegli eventuali voti che vorrebbero portarci via serviranno solo a lasciare il governo nelle mani di quelli che li hanno insultati“.

Berlusconi: “Vorrei escludere in maniera assoluta che ci sia stata una responsabilità di Forza Italia nella caduta del governo Draghi”

Poi Berlusconi tiene a rimarcare: “Vorrei escludere in maniera assoluta che ci sia stata una responsabilità di Forza Italia nella caduta del governo Draghi“. E rivela che “Non ho più sentito Mario Draghi, non c’è stata una occasione per sentirlo. Io sono sempre stato dalla parte del governo – aggiunge l’ex premier – abbiamo dato 55 volte al fiducia al governo di Draghi. Per quanto ci riguarda il suo governo sarebbe potuto andare avanti fino alla fine della legislatura, naturalmente senza i 5s. Ma alla fine hanno prevalso altre logiche, ma non per nostra responsabilità“.

Berlusconi: “Contro Giorgia Meloni è in atto una demonizzazione vergognosa. E’ stata un ottimo ministro”

Il Cavaliere ne approfitta anche per ‘difendere’ la sua alleata ‘più gettonata dai sondaggisti’,Contro Giorgia Meloni è in atto una demonizzazione vergognosa. La scelta di Fratelli d’Italia di non partecipare al governo Draghi appartiene al passato, noi abbiamo preferito essere protagonisti di un’azione di governo. Ma guardiamo al futuro“. Ed aggiunge che “Meloni è stata un ottimo ministro di un mio governo, non manca tenacia e coraggio, contro di lei è in atto una demonizzazione vergognosa, come è stata fata di volta in volta contro i leader di centro destra, è accaduto nel 2009 nei confronti del mio governo. Dopo che avevamo gestito magnificamente il terremoto dell’Aquila e abbiamo raggiunto il massimo consenso, è cominciata la campagna demolitrice, che ha portato alla caduta del mio governo, che è l’ultimo eletto su indicazione del voto dei cittadini“.

Berlusconi: “Con la Lega abbiamo molti punti in comune, ma certamente linguaggio e atteggiamenti di Salvini non sono i nostri”

Per chiudere, la Lega: “Con la Lega abbiamo molti punti in comune, ma certamente linguaggio e atteggiamenti di Salvini non sono i nostri, così come l’elettorato. Non credo che ci sono stati errori di Salvini nella perdita di consenso elettorale. La lega ha pagato un prezzo elettorale alla responsabilità di fare parte del governo Draghi, ma credo sia un successo politico e un investimento sul futuro

Max