L’avevamo lasciato nel bel mezzo di un molo portuale, nei giorni della pandemia, ad urlare in solitudine tutto il suo disappunto rispetto alle restrizioni imposte dal governo: dal vaccino al green pass. Ed oggi Stefano Puzzer, già leader della protesta dei lavoratori portuali triestini, poi assurto a ‘guida’ del movimento No Green pass, ha annunciato oggi che si candida alle elezioni nelle liste di ItalExit, il movimento di Gianluigi Paragone.
Puzzer (ItalExit): “Abbiamo provato in questi sei mesi anche a unire la politica del dissenso ma non era possibile”
Come spiega il lavoratore portuale, “Le piazze era impossibile unirle, per fare una protesta a Roma. C’era sempre un qualcosa che non andava, o la tempistica o il posto, ognuno aveva la sua idea. Abbiamo provato in questi sei mesi anche a unire la politica del dissenso, abbiamo capito che non era possibile e abbiamo deciso di metterci la faccia di nuovo“.
Puzzer (ItalExit): “Ripudiavo la politica? Questa è una forma di lotta, sicuramente non una mossa per accaparrarmi una sedia”
Ovviamente la politica è sempre generosa di insidie e, nemmeno il tempo di annunciare la sua candidatura, che già nei social sta impazzando il video delle sue passate proteste, quando affermava che mai sarebbe entrato in politica: “Nella vita si può cambiare idea – replica Puzzer pur ammettendo quanto affermato in passato – Questa è una forma di lotta, sicuramente non una mossa per accaparrarmi una sedia. Lo facciamo proprio perché in questo momento è l’unico modo per continuare la lotta contro questa dittatura. La prima cosa che farò? Intanto raccogliamo le firme, poi andiamo al voto e speriamo di arrivare alle elezioni, che non scoppi la terza guerra mondiale. Sicuramente in cima al programma il no ai vaccini obbligatori, no al green pass, no alle armi in Ucraina“.
Puzzer (ItalExit): “Alleanze antiglobaliste con Castellino e Taormina? Non so, sono soltanto un candidato”
Intanto prende sempre più corpo la possibilità di una ‘larga alleanza’ antiglobalista, aperta anche ad altre realtà, come Forza Nuova di Giuliano Castellino e dai movimenti riferibili all’avvocato Carlo Taormina, ma Puzzer preferisce non ‘approfondire’, limitandosi a commentare che “Ad oggi abbiamo parlato chiaro e pulito, pensiamo a ItalExit, altre cose non dipendono sicuramente da me che sono un candidato, non un capo politico“.
Max