“La battaglia è cambiare la politica economica europea”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al suo arrivo al vertice di Bruxelles secondo il quale “Il punto centrale non è cambiare la politica economica in Grecia ma fare una battaglia perché cambi la politica economica in Ue. Questa è la sfida più bella”. Per il premier sono stati fatti “passi in avanti”, ma ci vuole più focus sulla crescita. Il premier all’Eurogruppo, come già annunciato ieri chiederà di affrontare la questione immigrazione: “Non hanno senso le polemiche e le strumentalizzazioni di alcune forze politiche nelle ultime ore, dobbiamo risolvere il problema della Libia se si vuole evitare che il Mediterraneo diventi un cimitero”. Perchè è questione “Molto importante”. Ucraina e Grecia, rebus vertice Ue – Un primo passo in avanti sul fronte ucraino, niente di fatto sulla Grecia e sullo sfondo la nuova tragedia dell’immigrazione nel Canale di Sicilia. E’ con queste premesse che si aprirà, con almeno due ore di ritardo, il vertice Ue a Bruxelles, posticipato a causa del protrarsi dei negoziati a Minsk a cui hanno preso parte la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. I due leader, insieme all’ucraino Petro Poroshenko, sono ora in viaggio verso la capitale belga e dovranno riferire ai colleghi dell’esito della maratona negoziale con il presidente russo Vladimir Putin: un cessate il fuoco a partire dal 15 febbraio e una serie di misure per attuare gli accordi politici di Minsk finora rimasti lettera morta. “Un ottimo risultato” per il premier Matteo Renzi, anche se Merkelha avvertito di non farsi “nessuna illusione” pur se si tratta di “una chance reale” per risolvere la crisi. L’Ue è chiamata infatti a decidere il da farsi su un nuovo eventuale inasprimento delle sanzioni. Una discussione difficile si preannuncia anche sulla Grecia, dopo gli accesi scambi all’Eurogruppo che non è riuscito a mettersi d’accordo nemmeno su una dichiarazione congiunta. Spetta ora ai leader discutere con il premier greco Alexis Tsipras, al suo debutto sulla scena Ue, e dare un input politico per dirimere la questione prima della nuova riunione dei ministri dei 19 in programma lunedì, che rischia altrimenti un altro nulla di fatto. Renzi, intanto, dopo gli oltre 300 migranti morti nell’ennesima tragedia del mare e la pioggia di critiche a Triton, ha preannunciato che oggi chiederà all’Europa di fare di più per affrontare insieme il problema.