“Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle“. Così, con un tono che è un tutto un programma, ieri sera il fondatore e garante del M5s, Beppe Grillo, si sarebbe rivolto telefonicamente a Giuseppe Conte. Grillo infatti, è assolutamente determinato a ‘vigilare’ sulla regola del doppio mandato che, qualora tradita, sarebbe persino disposto ad abbandonare il suo stesso Movimento.
M5s, Conte avrebbe tentato una ‘micro-deroga’ alla regole del doppio mandato, ma non arriverà mai
Ora la faccenda si fa seria e, probabilmente domani, quando il leader penta stellato farà ritorno nella Capitale, vedremo cosa verrà deciso. Dal canto suo Conte avrebbe proposto una sorta di ‘micro-deroga’ che, tra l’altro, andrebbe a ‘premiare’ sì e no 4-5 fedelissimi. Tuttavia l’ex premier se ne guarda bene di mettersi contro proprio il garante (di suo già abbastanza ‘avvelenato’ per la situazione generale), e dunque, per i parlamentari 5stelle con alle spalle già due mandati, si prospetta un’amara uscita di scena.
M5s, uno dei big: “Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere -e non lo farebbe mai- andremmo a sbattere”
Dal canto suo, un dei big del Movimento, commentando quanto sta accadendo con i giornalisti avrebbe affermato che “Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere -e non lo farebbe mai- andremmo a sbattere. E’ Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario“.
M5s, il tempo stringe ed urge dare luogo alle ‘parlamentarie’, con gli ‘aspiranti’ che dovranno produrre documenti in tempi rapidi
Insomma c’è ancora tanto da risolvere, non ultime, anche le ormai storiche ‘parlamentarie’, quella ‘selezione dal basso’, che ha caratterizzato le candidature. Del resto, sebbene i tempi siano strettissimi, come recita l’articolo 7 (lettera A), interno allo Statuto: ‘s’hanno da fare’.
Dunque, gli aspiranti ‘politicanti’ (che siano destinati a divenire deputati o parlamentari), dovranno esibire il certificato penale, quello dei carichi pendenti, ed il 335 c.p.p (se a conoscenza di indagini o procedimenti penali a carico). Parliamo di una documentazione ‘pesante’, nel senso che va risolta entro il mese e, coincidendo con agosto, visto come funzionano da noi le cose, siamo veramente sul fil di lana. Tanto è che non è da escludere la possibilità di sottoporre le liste al voto interno. Ma certo il ‘rischio’ è tanto, ed ora il M5s di tutto ha bisogno, meno che di altri ‘impicci’ da sbrigare…
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.34
Conte: “Nessun aut aut da Grillo su regola doppio mandato”
Poco fa, attraverso una nota, il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha tenuto a smentire categoricamente quanto uscito sul presunto ‘richiamo’ che il garante del Movimento, Grillo, avrebbe esercitato nei suoi confronti: “Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito a un suo aut aut su questioni interne al Movimento. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”.
Max