Nella capitale Sanaa, è stato rapito, da un gruppo di uomini armati mentre lasciava la sua abitazione, un alto responsabile dei servizi segreti yemeniti. Il tenente colonnello Yehia a Mariani era noto per avere stretto buoni rapporti con il movimento ribelle sciita Houthi quando ricopriva la carica di capo dell’intelligence nella provincia di Sada, roccaforte del gruppo. Secondo una fonte dell’intelligence, i sequestratori si muovevano a bordo di veicoli simili a quelli impiegati dai ribelli Houthi, anche noti come Ansar Allah, e durante l’incursione hanno gridato vari slogano utilizzati da questo gruppo sciita. Gli Houthi, che da mèta settembre, controllano di fatto la capitale yemenita, hanno esteso il loro dominio a varie provincie e affrontano dallo scorso mese di ottobre una dura resistenza da parte di al-Qaeda nella Penisola Arabica e da vari clan sunniti. La loro irruzione sulla politica ha scatenato una nuova crisi nel Paese, che ha spinto alle dimissioni il premier, Mohamed Salem Basandawa, e fatto nominare un capo di governo di consenso, Khaled Mahfuz Bahah. Al-Qaeda ha sequestrato e assassinato più di un centinaio di funzionari e uomini della sicurezza, dei servizi di intelligence e dell’esercito in operazioni simili negli ultimi anni.