Il bilancio delle vittime di una serie di attacchi sferrati dai separatisti del Fronte nazionale democratico di Bodoland (Ndfb), nello Stato indiano di Assam, è di 56 morti, tra cui donne e bambini. Gli abitanti sono stati presi dalle loro case e uccisi a bruciapelo. “Non hanno risparmiato neppure i bambini”, ha riferito la polizia. Sono rimaste ferite altre 80 persone, di cui 20 sono ricoverate in ospedale in condizioni critiche. I separatisti di Bodoland da decenni combattono per prendere il controllo del territorio nel nordest dell’India. Lo Stato di Assam, al confine con Bhutan e Bangladesh, ha una lunga storia di violenze e dispute tra le tribu’ Bodo, i coloni musulmani e la comunità Adivasi. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha condannato l’attacco come un “atto di codardia” e ha annunciato che il ministro dell’Interno si recherà nello Stato di Assam per valutare di persona la situazione.